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Conoscere se stessi

Socrate

Conoscere se stessi implica un atto di coraggio, di umiltà e di sincerità, continuamente. Occorre superare l’egocentrismo, il narcisismo, prendere atto dei luoghi comuni che dimorano nella propria anima. E questo confronto con la propria coscienza è necessario e doveroso altrimenti si rischia di vivere una vita all'insegna del pregiudizio e delle credenze grossolane; una vita ricca di frasi fatte e di luoghi comuni.

Una personalità autentica si forma sulla base della capacità  di armonizzare momenti di contatto sociale con momenti  di silenzio, di riflessione intimistica, di dialogo con se stessi.
È nell'interiorità che bisogna cercare e trovare le ragioni per vivere dignitosamente e consapevolmente le proprie azioni.
Per questo è necessaria la ricerca, il viaggio interiore di cui parlano la poesia, la letteratura, la psicologia, la filosofia.
Socrate, filosofo greco che vissuto ad Atene tra il 469 a.C. e il 399 a.C. poneva al centro della sua riflessione l’uomo, chiamava questa ricerca “maieutica”, arte di sollecitare l’interlocutore a scoprire da sé, dentro di sé , le verità utili a vivere la vita razionalmente ed ad orientarsi al meglio in essa.
Egli scelse il dialogo come mezzo  privilegiato per far emergere negli uomini la consapevolezza di sé; un dialogo a due, a ritmo serrato di discussione, che attraverso l’ironia critica, l’irritare intenzionalmente l’altro, scuoteva le false certezze, i pregiudizi, rendendo l'interlocutore, passo dopo passo, aperto alla verità.
Guidato da Socrate, il parlante traeva conclusioni insostenibili, contraddittorie, le stesse sulle quali aveva fondato quelle errate convinzioni, quelle affermazioni sbagliate che bloccavano in lui la capacità di ragionamento logico.
"Qualsiasi cosa l'uomo faccia, deve essere consapevole di ciò che fa".
Nella visione del filosofo greco, tutti gli uomini sono educabili, i giovani quelli più disposti al cambiamento. Bisogna pertanto aiutarli a scoprire se stessi; accostarsi loro chiamandoli a collaborare nella ricerca, esercitarli all'ironia critica che fa sorridere dei pregiudizi e predispone a ragionare, ad essere sempre consapevoli e a non lasciarsi strumentalizzare.
E' la ragione, secondo Socrate, che fornisce le risposte e determina le azioni giuste nelle situazioni concrete.







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