Nati negli anni '90 come forma di
promozione editoriale, i booktrailers, solo di recente si stanno diffondendo
tantissimo in rete per avvicinare alla lettura un pubblico più vasto usando un
linguaggio simile a quello cinematografico. Lo sviluppo delle tecnologie
digitali consente di realizzare booktrailer a basso costo favorendo così
anche le piccole case editrici nell'utilizzo di questa nuova forma di
comunicazione letterario-visiva.
"Oggi", ha dichiarato in un’intervista
Jacopo De Michelis, editor e pioniere italiano dei booktrailers, "il successo dei libri dipende spesso dal
fatto che se ne traggano dei film e la letteratura è un po' vassalla del
cinema. Qui si tratta invece di mettere il cinema al servizio della
letteratura. Si vuole suggerire a un pubblico giovane, che magari ha dimestichezza
con Internet, che anche un libro può dare le stesse emozioni di un film.
L'importante è la storia che racconta."
È indubbio che il veicolo principale di diffusione dei booktrailer è la Rete.
In Olanda sembra invece che alcune catene di librerie abbiano installato al loro interno delle postazioni per la visione dei booktrailers.
Destinato ad una fascia di lettori non propriamente adolescenziale, Olivia, di Paola Calvetti, è riassunto in maniera esaustiva nel suo booktrailer ...
Precaria sul lavoro, ha un fidanzato che si chiama Tormento, un gatto in difficoltà è Margot la protagonista di Buona Fortuna di Barbara Fiorio. Vive in una città ventosa, in continua mutazione, una Genova contraddittoria che, come dice la scrittrice stessa, "offre risvolti luminosi ma anche devastanti".
Delizioso e divertente il libro, delizioso il booktrailer...
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