Ci sono molti romanzi polizieschi indubbiamente più emozionanti e capaci di raggelare il sangue, ma pochi che come L'assassinio di Roger Ackroyd offrono una così grande stimolazione analitica.
New York Times
Il pettegolezzo è l’unico segno di vita nel paese
di King’s Abbot, luogo in cui il famoso investigatore belga, Hercule Poirot, si
è ritirato in incognito a coltivare zucche, dopo aver risolto intricatissimi casi criminali.
Tutti si conoscono in paese, tutti sanno tutto di tutti, (eccetto che di Poirot: nessuno sa chi sia), tutti sospettano che la signora Ferrers, una vedova
benestante, abbia ucciso il marito un anno prima e quando, nella notte tra il 16
e il 17 settembre, questa muore per ingestione di una dose massiccia di veronal,
tutti sospettano che, per sfuggire all'ossessione di quello che aveva fatto, si sia suicidata. La sera del 17, però, a Villa Fenrly, il ricco
uomo d’affari, Roger Ackroyd, che da tempo corteggiava la signora Ferrers, viene
ucciso e Poirot, che indubbiamente deve trovare il suo nuovo stile di vita
piuttosto frustrante, decide di indagare. Senza il capitano Hastings al suo
fianco, Poirot può tuttavia contare su una spalla: il medico del paese, nonché
suo vicino di casa, il dottor Sheppard, che la Christie delega al
ruolo di narratore dell’intera vicenda. Ma il dottor Sheppard conosce alcune verità
che gli abitanti di King’s Abbot possono solo ipotizzare e che Poirot, il
piccolo uomo dalla testa d’uovo e dai baffi impomatati, metterà in chiaro arrivando
a svelare la reale ragione del suicidio della signora Ferrers nonché l’identità
dell’assassino di Roger Ackroyd.
Definito da Leonardo Sciascia, appassionato lettore di gialli, nella postfazione del libro, "il romanzo più sleale di Agatha Christie", astuta nel confondere le acque, L’assassinio di Roger Ackroyd è un ingegnoso racconto in cui il lettore viene apertamente sfidato dall'autrice a scoprire l'assassino che, in un punto specifico del libro, esplicitamente ammette la sua colpevolezza.
Agatha Christie, ovvero Agatha Mary Clarissa Miller, nasce il 5 settembre 1890 a Torquay, in Inghilterra. Nel 1914 sposa il colonnello Archibald Christie, un aviatore nella Royal Flying Corps e ne prende il cognome che conserva anche dopo la separazione avvenuta nel 1928, per tutelare la fama fin ad allora acquisita. La Christie infatti aveva già cominciato a scrivere storie di mistero: il suo primo romanzo, Il Misterioso Affare di Styles Court, era stato pubblicato nel 1920 e aveva caratterizzato il debutto di uno dei suoi personaggi più famosi, il detective belga Hercule Poirot. L'assassinio di Roger Ackroyd è un romanzo del 1926.
Definito da Leonardo Sciascia, appassionato lettore di gialli, nella postfazione del libro, "il romanzo più sleale di Agatha Christie", astuta nel confondere le acque, L’assassinio di Roger Ackroyd è un ingegnoso racconto in cui il lettore viene apertamente sfidato dall'autrice a scoprire l'assassino che, in un punto specifico del libro, esplicitamente ammette la sua colpevolezza.
Agatha Christie, ovvero Agatha Mary Clarissa Miller, nasce il 5 settembre 1890 a Torquay, in Inghilterra. Nel 1914 sposa il colonnello Archibald Christie, un aviatore nella Royal Flying Corps e ne prende il cognome che conserva anche dopo la separazione avvenuta nel 1928, per tutelare la fama fin ad allora acquisita. La Christie infatti aveva già cominciato a scrivere storie di mistero: il suo primo romanzo, Il Misterioso Affare di Styles Court, era stato pubblicato nel 1920 e aveva caratterizzato il debutto di uno dei suoi personaggi più famosi, il detective belga Hercule Poirot. L'assassinio di Roger Ackroyd è un romanzo del 1926.
Titolo: L'assassinio di Roger Ackroyd
Autore: Aghata Christie
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: € 9,00
Disponibile anche in versione audiolibro Good Mood Edizioni nella collana Libri in Auto.
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