Jay Asher è uno scrittore statunitense specializzato in libri adolescenziali. Prima di fare lo scrittore ha svolto diversi mestieri, e le esperienze vissute hanno influenzato il suo modo di scrivere. Il suo primo romanzo, un thriller psicologico, Th1rteen R3ason Why, tradotto in italiano semplicemente con il titolo 13, nel 2007 entrò subito nella lista dei migliori romanzi per adolescenti del New York Times.
Clay Jensen torna da scuola e ad aspettarlo davanti la porta di casa è un pacco che al suo interno contiene sette audiocassette numerate su entrambi i lati, eccetto l'ultima, con dello smalto blu. Clay inizia ad ascoltare la prima cassetta, ma rimane scioccato quando sente la voce di Hannah Becker, la stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima e di cui Clay era innamorato. Ascoltandole, il ragazzo scopre che Hannah stessa ha inciso quelle cassette per spiegare le ragioni e le vicende che l'hanno portata a compiere il drammatico gesto del suicidio e attraverso le cassette, detta a Clay, proprio come in un gioco, due regole semplicissime. Regola numero: ascoltare; regola numero due: consegnare il pacco alle altre persone, perlopiù ragazzi e ragazze, che fanno parte di una lista da lei compilata prima di morire. Tredici persone, una storia per ogni lato delle cassette e Clay è fra questi. Impaurito ma incuriosito il ragazzo cerca di capire, attraverso l'ascolto, il suo ruolo nella vita di Hannah e quali azioni negative ha eventualmente compiuto per essere entrato a far parte di questa tragica lista. Tredici storie o meglio tredici vite che si intrecciano, due strade che corrono parallelamente: quella di Clay che, con un walkman in tasca e le cuffie nelle orecchie, vaga per la città ovunque la voce di Hannah decide di portarlo, e quella di Hannah che rivive nel macabro sarcasmo con cui racconta implacabilmente tutto quello con cui ha avuto a che fare dal momento del suo arrivo nella cittadina. Thirteen Reason Why è un libro che conduce il lettore a seguire Clay lungo un tortuoso percorso, un tragitto durante il quale il suo urlare, il suo provare disgusto e orrore per i comportamenti e le parole che hanno indotto Hannah a togliersi la vita si intersecano con l'immagine del tempo che passa, che non si può riavvolgere, che non torna indietro e "tu non sei più lo stesso".E riavvolgere il tempo per Clay significa sostanzialmente recuperare, non ignorare ciò che gli accadeva intorno.
"Tredici" non è solo un semplice thriller psicologico, spietato, schietto come Hannah, ma non brutale; è un percorso di solitudine e di abbandono nella fragile mente di un'adolescente. Ci insegna che tutti con le nostre azioni possiamo avere un peso nella vita di qualcun'altro e che questo non lo possiamo ignorare, perché ad ogni azione corrisponde sempre una determinata conseguenza.
Il video è preso dal canale youtube Hannahsfriend13, dove sono raccolte le audio cassette.
Titolo originale: Th1rteen R3ason Why / 13
Autore: Jay Asher
Casa editrice: Mondadori collana Chrysalide
Data pubblicazione: 2008
Prezzo: 15,00 euro
Dati: p. 236, brossura
"Non si può mai sapere con certezza che tipo d'impatto ognuno di noi può avere sugli altri. Spesso, non ce ne rendiamo nemmeno conto. Eppure, questo impatto esiste eccome." Hannah.
Clay Jensen torna da scuola e ad aspettarlo davanti la porta di casa è un pacco che al suo interno contiene sette audiocassette numerate su entrambi i lati, eccetto l'ultima, con dello smalto blu. Clay inizia ad ascoltare la prima cassetta, ma rimane scioccato quando sente la voce di Hannah Becker, la stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima e di cui Clay era innamorato. Ascoltandole, il ragazzo scopre che Hannah stessa ha inciso quelle cassette per spiegare le ragioni e le vicende che l'hanno portata a compiere il drammatico gesto del suicidio e attraverso le cassette, detta a Clay, proprio come in un gioco, due regole semplicissime. Regola numero: ascoltare; regola numero due: consegnare il pacco alle altre persone, perlopiù ragazzi e ragazze, che fanno parte di una lista da lei compilata prima di morire. Tredici persone, una storia per ogni lato delle cassette e Clay è fra questi. Impaurito ma incuriosito il ragazzo cerca di capire, attraverso l'ascolto, il suo ruolo nella vita di Hannah e quali azioni negative ha eventualmente compiuto per essere entrato a far parte di questa tragica lista. Tredici storie o meglio tredici vite che si intrecciano, due strade che corrono parallelamente: quella di Clay che, con un walkman in tasca e le cuffie nelle orecchie, vaga per la città ovunque la voce di Hannah decide di portarlo, e quella di Hannah che rivive nel macabro sarcasmo con cui racconta implacabilmente tutto quello con cui ha avuto a che fare dal momento del suo arrivo nella cittadina. Thirteen Reason Why è un libro che conduce il lettore a seguire Clay lungo un tortuoso percorso, un tragitto durante il quale il suo urlare, il suo provare disgusto e orrore per i comportamenti e le parole che hanno indotto Hannah a togliersi la vita si intersecano con l'immagine del tempo che passa, che non si può riavvolgere, che non torna indietro e "tu non sei più lo stesso".E riavvolgere il tempo per Clay significa sostanzialmente recuperare, non ignorare ciò che gli accadeva intorno.
"Tredici" non è solo un semplice thriller psicologico, spietato, schietto come Hannah, ma non brutale; è un percorso di solitudine e di abbandono nella fragile mente di un'adolescente. Ci insegna che tutti con le nostre azioni possiamo avere un peso nella vita di qualcun'altro e che questo non lo possiamo ignorare, perché ad ogni azione corrisponde sempre una determinata conseguenza.
Il video è preso dal canale youtube Hannahsfriend13, dove sono raccolte le audio cassette.
Ciao, bella recensione *-*
RispondiEliminaIo l'ho trovato un libro molto forte e al contempo molto bello ed era da tantissimo tempo nella mia Wish List, quindi sono contenta di essere finalmente riuscita a leggerlo *-*
Non mi è dispiaciuta la crudezza di alcune scene, che ritengo sia stata necessaria a far capire tutti i sentimenti e la disperazione che ha portato Hannah a quel gesto, ma allo stesso tempo ho apprezzato il fatto che la sua voce narrante non cadesse mai nel patetico o nel banale.
Se ti interessa leggere la mia recensione la trovi qui :3 .
Un salutone,
Rainy