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Non credo che la fantasia sia evasione, ma uno strumento della mente, capace di
esprimere e formare una personalità più ricca”.G.Rodari
Durante
la sua crescita il bambino si trova di fronte una serie di problematiche ed
ostacoli che deve imparare ad affrontare e superare: imparare a camminare,
a parlare, a gestire la frustrazione dei divieti genitoriali,
a controllare gli sfinteri, ma soprattutto a dare significato alla realtà
che lo circonda. Per far questo il bambino mette in atto un
processo di sviluppo che comporta dei cambiamenti sia a livello
fisico che psicologico nonché emotivo e comportamentale. Oltre ad
imparare col tempo ad acquisire nuove capacità motorie, il bambino deve
arricchire il suo linguaggio, e prendere coscienza di sé come essere
indipendente. All'interno di questo percorso di sviluppo il bambino
inizia il suo processo di socializzazione e interazione con gli altri, di
educazione ai valori e al rispetto della vita, costruendo la propria identità
personale e culturale. Per realizzare tutto questo, è necessario che si senta
soddisfatto, ben accettato dall'ambiente familiare e sociale, ma
soprattutto portato ad arricchire l’immaginazione, l’intelletto, le emozioni, il
talento, la fantasia e la creatività. In questo processo di sviluppo
non può mancare nella vita del bambino l'uso della fiaba come strumento
educativo, poiché essa educa ai valori e aiuta a fronteggiare le avversità
della vita. Le peripezie vissute dal protagonista della fiaba, l'eroe per intenderci, non vanno addolcite nella lettura. Poiché il bambino nella realtà non vivrà sempre situazioni idilliache (non è tutto rose e fiori si usa dire), ma si troverà a dover gestire ostacoli ai quali dovrà essere preparato, l’identificazione con l’eroe è fondamentale. L'eroe ha fiducia nelle sue potenzialità e insegna che bisogna sempre fronteggiare le difficoltà con coraggio e creatività. Il lieto fine garantisce, poi, un'alta fonte di sicurezza da cui il bambino ricava una grande rassicurazione personale nei confronti della propria crescita personale. Nella fiaba il bambino riesce a proiettare le sue paure e le
sue frustrazioni creando modalità di controllo delle pulsioni. Pensieri
aggressivi e distruttivi, frequenti durante la crescita, vengono controllati proiettandoli sulla strega, sull'orco o comunque sul personaggio cattivo, alimentando la soddisfazione di vedere il malvagio di turno sconfitto nel finale. Ecco dunque il motivo per cui con la
fiaba si portano a conoscenza anche modelli negativi, "gli antagonisti" per far si che i sensi di colpa riguardo i pensieri
aggressivi non vengano alimentati. La fiaba riesce in maniera molto chiara e con un linguaggio molto semplice a far distinguere al bambino il giusto dallo sbagliato, il bene dal male pertanto non
dovremmo mai toglierne il piacere della lettura. C'era una volta...allora, ma non finisce qui. Ritorneremo a parlare di fiabe, del loro significato psicologico e dell'aiuto pedagogico che offrono durante quel delicato periodo che è la crescita.
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