Cosa è davvero il
fumetto? Ovviamente non è Dylan Dog o Tex Willer, questi sono i personaggi, e non
è neppure la nuvoletta in cui ci sono i dialoghi, quelli si chiamano
balloon, tanto meno il giornalino o l’albo. Il fumetto è un vero e
proprio mezzo di comunicazione cosi come lo sono i giornali o i libri.
È uno strumento per poter
descrivere un’emozione, esprimere un’opinione e raccontare una storia.
Scott Mc Cloud, fumettista americano, nella sua opera Capire il fumetto, pubblicato negli Stati Uniti nel 1993 e tradotto
in Italia nel 1996 dalle Edizioni Studio 901, definisce il fumetto come "delle
immagini e figure giustapposte in una deliberata sequenza, con lo scopo di
comunicare informazioni e/o produrre una reazione estetica nel lettore". Dunque nel fumetto testo scritto ed
immagini si sposano bene per dare origine ad un matrimonio perfetto.
Lo sapevate che tra le
forme artistiche antesignane del fumetto ci sono anche le sculture
rupestri, le steli egizie o la Bibliae Pauperum (1470 ca) in cui vi era la
narrazione per immagini degli episodi biblici?
Tuttavia, gli studiosi del fumetto
hanno trovato un accordo nel fissare la data di nascita di questa nuova arte,
secondo la proposta avanzata negli anni Sessanta da diversi studiosi francesi,
allora i primi a considerare il fumetto una vera e propria forma d'arte. La data è il
1896 e si riferisce al personaggio di Yellow Kid, creato quasi due anni prima da
R.F. Outcault e apparso sul supplemento domenicale di un quotidiano di New
York, il New York World di proprietà, dal 1883, di J. Pulitzer. Mickey
Dugan ovvero Yellow Kid, è un bambino irlandese con la testa rasata e una
camiciola gialla che attira immediatamente l’interesse dei lettori. Questa
illustrazione però non era ancora classificabile come fumetto perché priva di
carattere sequenziale. Con il miglioramento della stampa a colori e il
passaggio di Outcault al New York Journal di proprietà di un rivale in affari
di Pulitzer, W.R.Hearst, Yellow
Kid diventa popolarissimo, una vera propria mascotte del giornale ma anche un marchio
commerciale utilizzato per i prodotti più vari e non solo per bambini. Da
semplice illustrazione, il bambino dalla camiciola gialla diventa un fumetto:
compare un ordine sequenziale delle storie più o meno lunghe, e compaiono i balloon che partono dalla bocca e
contengono parole all'interno.
Bibliografia
Il mondo del fumetto: da Yellow Kid a Linus -Francesca
Andolfo-
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