Passa ai contenuti principali

Pinocchiate d'Autore

"La letteratura per ragazzi è una lanterna per i sentimenti ed un’arma per evitare gli omologanti condizionamenti della moda, della pubblicità, delle facili soluzioni."
Emy Beseghi

La letteratura per ragazzi offre al bambino o all'adolescente uno specchio in cui vedere riflesse parti di sé e riconoscersi in modo adeguato alla propria crescita, ma anche la possibilità di accedere a realtà diverse da quelle sperimentate. Le trame e i personaggi che essa consegna al lettore offrono paradigmi per orientarsi in un mondo che cambia. Eppure, sebbene sia molto sviluppata, la letteratura dell’infanzia non è una branca particolarmente apprezzata della scrittura. Il valore letterario dei libri per l’infanzia viene spesso messo in discussione.
Bambina, Cenerentola, Grande Esclusa, Invisibile: questi sono alcuni degli appellativi con cui si è soliti  indicarla  nel panorama culturale italiano.  
Eppure: “La letteratura per bambini e ragazzi è un universo straordinario che arricchisce e caratterizza il patrimonio culturale di un Paese”. Questa è la frase che si legge sulla home del sito dell’ICWA (Italian Children’s Writers Association), la prima associazione italiana che unisce e sostiene gli autori di libri per ragazzi. Nata ufficialmente nel 2012 da un’idea della frizzante e poliedrica Manuela Salvi, scrittrice, insegnante di scrittura creativa, copyeditor e traduttrice per la Mondadori,  l’ICWA raccoglie intorno a sé “cinquanta scrittori per lettori bambini, diversi per esperienza, età e provenienza geografica”. Gli obiettivi che l’associazione si propone di perseguire sono:  il superamento in patria del luogo comune che relega i libri per ragazzi alla “serie B”; la promozione della letteratura per ragazzi italiana all’estero per recuperare un ruolo internazionale stabilendo contatti con autori e associazioni di tutto il mondo.  
E dal 25.03.2013 è disponibile Pinocchiate d’Autore un e-book per sostenere l’ICWA, acquistabile su Amazon o scaricabile nella versione per Ipad direttamente dal sito dell’associazione.
Pinocchiate d'Autore è una raccolta di quaranta racconti d’infanzia e di monellerie firmati da quaranta soci dell'ICWA.
Nella frenesia della quotidianità, quindi, oltre a ricavare per noi stessi uno spazio di tempo per la lettura, impegniamoci a motivare alla lettura bambini e adolescenti al fine di suscitare, già dai primi anni di vita, il piacere di leggere, perché come scrive Giacomo Cives :
“Suscitare il piacere di leggere è porre le basi per un cammino durevole e profondo nella strada della lettura e insieme della maturazione personale”.

Di seguito il link dell’associazione e del sito Amazon su cui è possibile acquistare l’e-book




Commenti

Post popolari

L'infanzia nel medioevo e nell'età moderna

Tra gli avvenimenti più significativi dell'età moderna, l'invenzione della stampa, le rivoluzioni politiche, l'ascesa della borghesia, la rivoluzione scientifica, c'è la scoperta dell'infanzia. Philippe Ariès, storico francese in un suo libro pubblicato nel 1960, ha sostenuto che l'infanzia nasce con l'età moderna. L'infanzia nelle classi agiate comincia ad essere considerata con il Rinascimento e si afferma nel XVII secolo. Nei dipinti medioevali, per esempio, i bambini erano ritratti come piccoli adulti,  con gli stessi abiti e persino lo stesso volto. Non erano mai raffigurati da soli segno che la loro individualità non è contemplata. Nella festa selvaggia di Brueghell i bambini mangiano e bevono in mezzo a uomini e donne che si rincorrono senza controllo. É solo in età moderna  che compaiono i primi ritratti di bambini, da soli o in gruppo e con sembianze infantili, mentre giocano fra loro. Dunque nel medioevo l'infanzia era sostanzialmente ign...

La filosofia è necessaria: il metodo zetetico.

L’insegnamento della filosofia, soprattutto nella scuola, si colloca da sempre in un equilibrio delicato tra trasmissione di contenuti storico-dottrinali e formazione di un’autentica capacità di pensare. Nella tradizione pedagogica moderna, Immanuel Kant ha formulato un principio che è diventato un riferimento imprescindibile: “la filosofia non si può insegnare; si può solo insegnare a filosofare” . Questa affermazione, apparentemente paradossale, racchiude un’idea decisiva: la filosofia non è un insieme di nozioni da memorizzare, ma un’attività, un esercizio continuo dello spirito critico. Secondo il detto kantiano per cui "la filosofia non si può insegnare: si può solo insegnare a filosofare", la filosofia deve avviare l'allievo all'esercizio delle capacità razionali partendo dall'esperienza quotidiana, dall'analisi dei problemi che nascono dalla vita, dal rapporto quotidiano con il mondo, e interpretarli come questioni più generali. Una interrogazione con...

Romeo e Giulietta : quando l'amore incrocia l'ombra della morte.

Romeo e Giulietta è, insieme all'Amleto, la più rappresentata delle tragedie shakespeariane, e probabilmente la prima a essere rappresentata fuori dai confini del Regno Unito, nel 1604 in una città della Baviera (Germania). Il Globe, vero teatro shakespeariano, sarebbe stato costruito  nel 1599  e la compagnia di fiducia del Bardo, la Lord Chamberlain’s Men (servi del Lord Ciambellano), mise in scena la tragedia (1597) con probabilità al The Curtain, teatro londinese a quel tempo molto in voga nel sobborgo di Shoreditch, una zona anarchica, selvaggia, ma anche incredibilmente gioiosa. All’epoca gli spettacoli erano annunciati da una didascalia posta all’ingresso del teatro accompagnata da uno stendardo: nero per le tragedie, bianco per le commedie e rosso per le rappresentazioni storiche.  La trama di Romeo e Giulietta non era una novità  perché  l’autore si era ispirato a The tragical history of Romeus and Juliet  di Arthur Brooke del 1562. Gli attori...