Dopo circa quarant’anni dalla sua scomparsa dalla
scena letteraria Hercule Poirot, il celebre detective belga nato
dalla penna di Agatha Christie, torna a far parlare di sè. È stata affidata alla celebre giallista autrice di best-seller, Sophie Hannah, la stesura di un nuovo mistero di Hercule Poirot. Il
libro in uscita a Settembre è destinato a essere uno dei più grandi eventi editoriali
internazionali del 2014: sarà pubblicato in oltre ventotto lingue, in cinquanta
Paesi.
"Accettare un compito del genere è quasi da matti. Agatha Christie – ha detto Hannah in una conferenza stampa – è la più grande scrittrice di gialli della storia e per me è un onore essere la persona scelta per questo progetto".
"Accettare un compito del genere è quasi da matti. Agatha Christie – ha detto Hannah in una conferenza stampa – è la più grande scrittrice di gialli della storia e per me è un onore essere la persona scelta per questo progetto".
Il nipote di Agatha Christie, Mathew Prichard ha
dichiarato: "Agatha Christie sarebbe stata davvero onorata al pensiero che tante persone in tutto il mondo possano
di nuovo godere della lettura di una nuova avventura di Poirot, e sono certo che tutti
coloro che leggeranno il romanzo di Sophie Hannah ricorderanno di nuovo il personaggio geniale che mia nonna ha creato". Edito
dalle HarperCollins in collaborazione con la
Acorn Productions, che detiene la gestione dei diritti di Agatha
Christie, il romanzo di Sophie Hannah, rappresenterà un rilancio dei libri
della Signora del crimine a livello globale.
Hercule Poirot è uno dei più famosi personaggi di
fantasia di tutti i tempi. Sinonimo di baffi impomatati, perfezionismo e
piccole cellule grigie, da oltre novanta anni affascina gli amanti della
letteratura poliziesca di tutto il mondo. Compare sulla scena letteraria il
1920 in Poirot e il mistero di Styles Court chiamato dal suo vecchio amico, il
tenente Hastings, che sarebbe diventato per Poirot quello che per Holmes era
Watson, a far luce sulle reali cause della morte di Lady Cavendish. Nella scelta della nazionalità del suo personaggio, la scrittrice
Agatha Christie, preso atto della presenza di molti profughi belgi a Torquay
nel 1904, decise di scegliere come protagonista uno di loro e non passò molto
tempo prima che lei ne delineasse il carattere e la mansione: un ex funzionario della
polizia belga. Dopo un breve periodo di crisi del romanzo poliziesco, in cui le
storie dei famosi investigatori sono sostituite da quelle dei criminali, Hercule Poirot di Agatha Christie si presenta sulla scena letteraria in antitesi al suo famoso precedente Sherlock
Holmes. Anzi, si può dire che egli è il perfetto opposto di Holmes. Poirot "è
piccolo, grassoccio, baffuto, non inglese e ridicolo proprio perché Holmes era
stato alto, magro, glabro, britannico o quasi e sostanzialmente drammatico".
Infatti, Poirot, che certo non brilla per modestia, che è sempre
pronto a definire se stesso "la più grande mente in Europa”, per
soddisfare questo ego ipertrofico, termina ogni caso con un epilogo drammatico. Il suo amore per l'eleganza, la bellezza, la precisione, e i
suoi modi eccentrici sono spesso ridicolizzati dai poliziotti maldestri locali,
ma è sempre Poirot ad avere l'ultima parola. Agatha Christie non avrebbe mai
immaginato quanto popolare Poirot sarebbe diventato, né quante storie avrebbe
scritto su di lui. Il detective belga ha interpretato trentatrè romanzi e cinquanta racconti, tra cui alcuni dei grandi successi della Christie: Assassinio
sull'Orient Express; Assassinio sul Nilo; Corpi al sole. A un
certo punto, però, sembrò quasi che il personaggio di Poirot assumesse vita propria,
come la Christie stessa ebbe modo di dichiarare; l’autrice stanca delle manie e
delle idiosincrasie di Poirot ne scrisse l’ultimo caso, Sipario, nel 1940. Il
romanzo rimase in una cassaforte fino al 1974 quando fu finalmente pubblicato,
guadagnando per Poirot, per la prima volta per un personaggio immaginario, un
meritato necrologio sul New York Times. Il primo attore ad assumere il
ruolo del piccolo belga fu Charles Laughton nel 1928 in un’opera teatrale. Austin
Trevor è stato il primo Poirot sullo schermo nel 1931, e ha recitato in tre
film. Si sono poi alternati nel ruolo dell’investigatore belga Tony
Randall nel 1965 e candidato all'Oscar Albert Finney nel classico dal "cast
stellare" Assassinio
sull'Orient Express nel 1974. Sir Peter Ustinov, vincitore di
due premi Oscar, ha interpretato Poirot in sei film e nonostante non
fisicamente simile al personaggio è ancora molto amato in tutto il mondo. Forse, però, l'attore simbolo di Hercule Poirot è David Suchet, che ne ha assunto il ruolo nel 1989. Christie non ha mai avuto la possibilità di guardare il ritratto di Poirot delineato da David
Suchet, ma suo nipote, Mathew Prichard, pensa che lei lo avrebbe approvato. Perfezionista,
intransigente sino alla soglia dell’irritazione, Suchet nei panni di Poirot sa essere convincente.
Per scrivere questo post si è fatto riferimento, per alcune citazioni, al sito ufficiale della scrittrice inglese.
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