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Corto Maltese


Lui è un viaggiatore apolide, un marinaio laconico, brusco, ironico, a volte gentiluomo romantico, a volte pirata. Un uomo solitario, disinvolto, senza preconcetti che non viene da un paese preciso. Un anti-eroe a tratti cinico che osa correre rischi, sia fisicamente che intelettualmente. Non ha una nave, o lealtà riconoscibili e alla ricchezza preferisce la libertà e la fantasia. Corto Maltese con l'iconico orecchino che porta all'orecchio sinistro è un personaggio “cult”, un vero e proprio mito letterario del Novecento, il simbolo grafico del Vero Viaggiare. Le sue storie trasportano nei luoghi più affascinanti della Terra: dai mari salati del Sud Pacifico, fino all'Estremo Oriente, Brasile, Etiopia, Irlanda, Isola di Pasqua, Siberia e in Egitto.  
Fu creato dal grande disegnatore veneziano Hugo Pratt le cui strisce, opere grafiche e acquarelli vengono esposti nei più importanti musei del mondo. Il termine "letteratura disegnata" (graphic novel) è stato coniato per definire il suo genere. Quando, nel 1967, Pratt presentò Corto Maltese nell'avventura epica "La ballata del Mare Salato", stabilì lo standard per tutti i fumetti d'avventura per adulti in Europa: l'instancabile equilibrio tra realtà e immaginazione, tra segreto e rivelazione che sconfina nel religioso. Oggi  Pratt è considerato uno dei maestri dell'arte comics e l'ineventore del fumetto letterario. Di lui Umberto Eco scrisse: “Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese”. Questa citazione di Eco potrebbe essere apocrifa ma spalanca una porta sull'inclassificabile e favoloso universo ideato da Hugo Pratt che spazia dal romanzo d'avventura americano alla cultura lationoamericana e attraversa la letteratura francese e la poesia. Rende perfettamente l'idea di quanto l'influenza del viaggiatore - marinaio  maltese vada oltre i cortili delle scuole italiane degli anni '70 e '80. Trascinato nella grande storia come da un maremoto, in ogni scenario disegnato da Pratt Corto Maltese è l'attore involontario di un grande episodio storico e si ritrova coinvolto in un conflitto armato, in una guerra economica o in una rivolta realmente avvenuta.  Durante le sue peregrinazioni incontra personaggi famosi, alcuni dei quali diventano amici, come un disertore dell'esercito russo, soprannominato Rasputin per la sua somiglianza con il famigerato monaco alla fine della guerra russo giapponese del 1905.  Incontra gli scrittori Jack London, James Joyce ed Herman Hesse, e nel 1907 nella città italiana di Ancona incontra il rivoluzionario russo Josef Dzhugashvili, che in seguito diventerà noto come Stalin. Il marinaio maltese ha grande fortuna nell'incontrare personaggi famosi e nel corso delle sue avventure fa la conoscenza dell'aviatore tedesco soprannominato il “Barone Rosso”, dei fuorilegge Butch Cassidy, The Sundace Kid e Etta Place, del poeta italiano Gabriele D'Annunzio, di Tamara Lempiki o del giovane Winston Churchill. Nel 2001 il cavaliere errante dei mari figlio di una zingara di Siviglia e di un marinaio britannico della Cornovaglia e che a ogni passo sottolinea il suo amore per la libertà diventa il volto di un profumo di Dior.  Vestito con un abbigliamento da dandy, con l'uniforme da ufficiale inglese della flotta coloniale britannica di fine '800, un po' antiquata ma rifinita in modo impeccabile, con basette eleganti e l'immancabile orecchino Corto Maltese  seduce e non solo con il suo coraggio. 












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