I selfie (fotografia che si fa a se stessi, tipicamente scattata con uno smartphone o una webcam e condivisa tramite i social media) sono diventati emblemi del nostro tempo grazie anche alla prosperità di siti come Facebook, Instagram o WhatsApp. Nel suo primo anno di esistenza, Google foto ha visto più di 25 miliardi di selfie caricati sui suoi server a fronte di 8 miliardi di persone che vivono sull'intero pianeta. Su Instagram sono più di 90 milioni le foto pubblicate con #me. Scattare, caricare, visualizzare in tempo reale selfie sui social media si configura come una abitudine quotidiana per molti, una strategia di auto presentazione a un pubblico online e suggerisce che gli esseri umani hanno a che fare con un desiderio di convalidare la propria esistenza. In altre parole: io pubblico, quindi sono, questo sono io, io esisto. Sono anche uno strumento per gestire le impressioni m per cercare di controllare come gli altri ci vedono. E i sexy selfie? Sui social media spopolano