Totalmente incapace di amare e di coltivare relazioni profonde ed autentiche, il Peter Pan vive straordinarie passioni sessuali ma relazioni fisse e durature lo inquietano e alla lunga non lo divertono più. Si, proprio così. Il Peter Pan, infatti, proprio come un bambino, è portato a guardare solo al lato divertente e positivo della vita fuggendo da quello negativo. Per non soffrire, evita. E cosa evita? Le responsabilità, le scelte e tutto quello che si deve affrontare per crescere. Quando gli eventi dolorosi o negativi della vita gli si presentano, egli reagisce con rabbia, frustrazione o totale rifiuto dell'evento.
Il Peter Pan è vittima di uno schema di vita sbagliato: è come se tenesse in vita un ruolo che appartiene al passato. Si sente bimbo o figlio anche quando dovrebbe sentirsi adulto. E' come se la sua mente fosse rimasta "congelata" nel passato e per tale ragione egli non riuscirà mai ad adattarsi alla vita che inevitabilmente gli chiede assunzioni di responsabilità. Immaginate la sofferenza che prova una persona adulta a vedere la vita come se fosse un bambino. Nel tentativo di evitare la sofferenza degli adulti, questa persona vivrà una sofferenza ancora più grande: il disadattamento alla vita.
Cosa fare? Comprendere.
Il Peter Pan ha paura di crescere perché ha paura di amare perché non gli è stato insegnato ad amare o perché non è stato amato e, conseguentemente, si ama poco. Chi non sa amare si pone sempre come un bimbo che cerca di ricevere invece che di dare. Dunque... imparare ad amarsi per poter amare.