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Leggere bene libri su prescrizione può contribuire a migliorare la salute mentale: dall'Inghilterra il progetto Books on prescription.

La lettura può avere benefici terapeutici su ansia e depressione: questa è l’idea di base del progetto Books on Prescription avviato in Inghilterra, come evidenziato in una notizia apparsa sullo Yorkshire Evening Post.
Da quanto si legge nell'articolo è evidente che, sulla base di studi condotti a riguardo, la lettura da sola o in concomitanza con alte forme di trattamento, può rappresentare una forma d’aiuto per persone affette da patologie come ansia, depressione, disturbi alimentari, sindrome da fatica cronica, attacchi di panico...
Consigliati sulla base di una prescrizione medica da specialisti della salute mentale, i libri di auto-aiuto  rappresentano un valido supporto al  miglioramento delle condizioni generali dell’individuo. Romanzi, poesie, ma anche libri specifici per aiutare a comprendere patologie come la depressione o il dolore cronico, possono aiutare il malato a capire e gestire la propria condizione nonché  ad offrire un ulteriore supporto alla terapia medica. Attraverso una valida collaborazione tra la Reading Agency e la Society of Chief Librarians, le biblioteche di tutta l’Inghilterra, oltre ad incoraggiare gli utenti a partecipare a gruppi di lettura, avranno un catalogo di 30 titoli di auto-aiuto. Il progetto vuole tra l’altro evidenziare la rilevanza sociale delle biblioteche; sottolineare come nella vita, letture e biblioteche possono fare la differenza significa  riconoscere a librerie e biblioteche ruoli poliedrici e nello specifico contribuire a stimolare nuovi e potenti partner ad investire nelle biblioteche pubbliche, a rivalutarle come luoghi in grado di contribuire alla prevenzione, dal basso, dei problemi sociali. 

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