L’estate è giunta quasi al termine e con essa le lunghe e belle giornate, le vacanze, il sole, il mare, gli amori. Le ore di luce e le temperature calde si abbassano inevitabilmente e con esse anche il nostro umore e stato d’animo cambia. Se da un lato risentiamo del cambio di stagione con sintomi fisici quali depressione, cefalee, insonnia, dovute appunto alle variazioni climatiche e di umidità, dall'altro questo periodo segna un importante momento di passaggio. È una finestra che ci permette di osservare con introspezione il nostro stato d’animo, di porci delle domande; è una fase caratterizzata dall'energia del ritiro, un invito al silenzio, alla meditazione e alla riflessione. Spesso è proprio in questo periodo dell'anno che i progetti, lasciati in sospeso con l’avvio dell’estate, riprendono vita e colore.
Si è soliti pensare che in autunno i colori muoiano, che la natura muoia, soggiacendo inerme ai colpi del freddo. In realtà il lungo sonno della natura è necessario alla preparazione delle gemme che verranno. Anche l'uomo spogliandosi dei suoi pensieri negativi e ricercando se stesso con la meditazione alimenta i germogli per una nuova primavera. L'autunno dunque richiama a noi stessi, all'intimità del nostro essere. Tale intimità va prima ricercata con noi stessi e poi con l'altro. Più si coltiva il proprio spazio interiore, più si riesce a uscire da un modo di relazionarsi malsano. Prendiamoci dunque un po’ di tempo per riflettere su quello che abbiamo realizzato, su quello che abbiamo raccolto durante l’anno, cercando di fare il punto della situazione, magari scrivendolo su un diario, avendo cura di annotare anche le sensazioni spiacevoli che hanno accompagnato un progetto non realizzato, una relazione finita e soprattutto i motivi che hanno impedito la loro realizzazione. Cosi facendo daremo modo al nostro Io di conoscere le nostre emozioni e gli stati d'animo che ci hanno accompagnato nelle varie situazioni cercando di entrare in contatto con il nostro inconscio e dare loro una spiegazione. Dunque riflettiamo.
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