Passa ai contenuti principali

Cinema che passione: Blue Jasmine.

Dopo To Rome with Love, Woody Allen torna ad ambientare il suo nuovo film in America, tra San Francisco e New York, e a raccontare storie potenti di donne. Lo fa con Blue Jasmine  interpretato da una straordinaria Cate Blanchett.
Un puro concentrato, Blue Jasmine è la storia di  una donna, in realtà fragile, profondamente ferita, moglie di un finanziere senza scrupoli, un truffatore, finito in galera e lì morto suicida, che giunge in una  città che non è la sua per cercare rifugio nella casa della sorella adottiva che ai suoi occhi vive, anche sentimentalmente, al di sotto delle sue possibilità. La protagonista dopo vari tentativi inutili di rifarsi una vita, lentamente scivola nella follia...
"Comprende molto bene il lato tragico della vita Woody Allen, il venir attratti dalle persone sbagliate e il non vedere con lucidità chi realmente siamo", ha dichiarato Cate Blanchett in un'intervista rilasciata alla rivista Ciak.  E, in effetti, in questo film amarissimo, che alterna al drammatico sfumature comico-brillanti,  Allen indaga i comportamenti umani muovendosi tra l'alta società di Manhattan e i poveri " che non meritano più che uno sguardo di commiserazione". Due realtà, due mondi altrettanto volgari: quello dell'apparenza, della menzogna, del successo e quello di chi si riempie la birra davanti alla tv e accetta la  sorte come se fosse scritta nel proprio DNA.
Un omaggio ad Un tram di nome desiderio privo del lirismo e della drammaticità della scrittura di Tenessee Williams ma più nevrotico e contemporaneo solo come Woody Allen sa trasformare.




Commenti

Post popolari

L'infanzia nel medioevo e nell'età moderna

Tra gli avvenimenti più significativi dell'età moderna, l'invenzione della stampa, le rivoluzioni politiche, l'ascesa della borghesia, la rivoluzione scientifica, c'è la scoperta dell'infanzia. Philippe Ariès, storico francese in un suo libro pubblicato nel 1960, ha sostenuto che l'infanzia nasce con l'età moderna. L'infanzia nelle classi agiate comincia ad essere considerata con il Rinascimento e si afferma nel XVII secolo. Nei dipinti medioevali, per esempio, i bambini erano ritratti come piccoli adulti,  con gli stessi abiti e persino lo stesso volto. Non erano mai raffigurati da soli segno che la loro individualità non è contemplata. Nella festa selvaggia di Brueghell i bambini mangiano e bevono in mezzo a uomini e donne che si rincorrono senza controllo. É solo in età moderna  che compaiono i primi ritratti di bambini, da soli o in gruppo e con sembianze infantili, mentre giocano fra loro. Dunque nel medioevo l'infanzia era sostanzialmente ign

La filosofia è necessaria: il metodo zetetico.

Secondo il detto kantiano per cui "la filosofia non si può insegnare: si può solo insegnare a filosofare", la filosofia deve avviare l'allievo all'esercizio delle capacità razionali partendo dall'esperienza quotidiana, dall'analisi dei problemi che nascono dalla vita, dal rapporto quotidiano con il mondo, e interpretarli come questioni più generali. Una interrogazione continuamente rinnovantesi sui problemi dell'esperienza umana questa deve essere la logica d'insegnamento del filosofare che si arricchisce attraverso lo studio dei classici e il dialogo con gli autori del passato. Questo è il metodo zetetico (da zetesis = indagine) auspicato da Kant. Seguendo questo metodo, l'insegnante di filosofia, nella scuola, potrebbe decidere di trattare una sola tematica, magari partendo da una ricerca aperta sui problemi rilevanti per il mondo giovanile, con le finalità di guidare i discenti all'esercizio del pensiero critico fino a un ampliamento

Romeo e Giulietta : quando l'amore incrocia l'ombra della morte.

Romeo e Giulietta è, insieme all'Amleto, la più rappresentata delle tragedie shakespeariane, e probabilmente la prima a essere rappresentata fuori dai confini del Regno Unito, nel 1604 in una città della Baviera (Germania). Il Globe, vero teatro shakespeariano, sarebbe stato costruito  nel 1598  e la compagnia di fiducia del Bardo, la Lord Chamberlain’s Men (servi del Lord Ciambellano), mise in scena la tragedia (1597) con probabilità al The Curtain  teatro londinese a quel tempo molto in voga nel sobborgo di Shoreditch, una zona anarchica, selvaggia, ma anche incredibilmente gioiosa. All’epoca gli spettacoli erano annunciati da una didascalia posta all’ingresso del teatro accompagnata da uno stendardo: nero per le tragedie, bianco per le commedie e rosso per le rappresentazioni storiche.  Shakespeare era alla sua prima tragedia, e la tragedia non era ancora il suo forte.   La trama di Romeo e Giulietta non era una novità  perché  l’autore si era ispirato a The tragical histo