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Natale in libreria: libri per bambini

Sono tanti i titoli per bambini presenti nelle librerie. C'è solo l'imbarazzo della scelta se avete idea di regalare un libro per Natale. Piemme, Bur, Rizzoli, DeAgostini, Salani  e tante altre case editrici offrono una ricca gamma di libri che introducono i più piccoli all'alfabeto, alle emozioni, alla casa come luogo ideale e reale che ci contiene, ci accoglie e protegge. E proprio la casa è il tema del libro +6 Casa di Fiaba di Maria Giovanna Zoboli e Anna Emilia Laitinen, edito da Topipittori e disponibile nelle librerie al costo di 15,00 euro, "una poesia dedicata al luogo più esplorato dai bambini, in ogni suo segreto anfratto, nel sogno e nella realtà".
Arguto e ironico, illustrato magnificamente, L'alfabeto dei sentimenti, è un libro di Janna Carioli e Sonia M.L.Possentini edito da Fatatrac al costo di 18,90 euro. A ogni lettera dell'alfabeto è associato un sentimento in una sintesi perfetta di parole e immagini.

Entrare in contatto con i classici attraverso una porta laterale è quello che ha tentato di fare Gilles Bachelet in La Signora Coniglio Bianco (+7)vincitore come miglior albo illustrato al Salon de Montreuil 2012, chiedendosi: "Che cosa fa il coniglio bianco di Alice quando non è a palazzo con la regina di cuori?".

Micheal Rosen è la firma celebre dell'altrettanto famoso A caccia dell'orso (+3) un piccolo capolavoro destinato ai bambini e illustrato dalla pregevole mano di Helen Oxenbury: vincere la paura si può, l'importante è affrontarla.

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Tra gli avvenimenti più significativi dell'età moderna, l'invenzione della stampa, le rivoluzioni politiche, l'ascesa della borghesia, la rivoluzione scientifica, c'è la scoperta dell'infanzia. Philippe Ariès, storico francese in un suo libro pubblicato nel 1960, ha sostenuto che l'infanzia nasce con l'età moderna. L'infanzia nelle classi agiate comincia ad essere considerata con il Rinascimento e si afferma nel XVII secolo. Nei dipinti medioevali, per esempio, i bambini erano ritratti come piccoli adulti,  con gli stessi abiti e persino lo stesso volto. Non erano mai raffigurati da soli segno che la loro individualità non è contemplata. Nella festa selvaggia di Brueghell i bambini mangiano e bevono in mezzo a uomini e donne che si rincorrono senza controllo. É solo in età moderna  che compaiono i primi ritratti di bambini, da soli o in gruppo e con sembianze infantili, mentre giocano fra loro. Dunque nel medioevo l'infanzia era sostanzialmente ign

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