Oggi diamo il benvenuto ad una nuova
redattrice dell'Isolachenonc'è, Vincenza o più semplicemente Vinc. Vinc è una
lettrice onnivora; come lei stessa dichiara, ama i libri in maniera incondizionata, eccetto i
romanzi horror che la spaventano, Definisce questo amore "di natura sconosciuta", visto che
in famiglia è l'unica a provarlo. Vinc ritiene, inoltre, che la lettura
sia un modo per evadere dalla monotonia -"chi legge vive molte vite"-
oltre ad essere il punto di partenza per interessanti scambi d'opinione con le
amiche.
Vinc si presenta a noi con la
recensione di "Lo strano caso dell'apprendista libraia", che non a
caso è una dichiarazione d'amore per i libri e l'amicizia.
Buona lettura.
Lo strano caso dell'apprendista libraia di Deborah Meyler è un libro che cattura e trasporta il lettore per le strade di New York, nei corridoi della Columbia University ma, soprattutto, nella mente di Esme Garland, la giovane 23enne protagonista. Esme è una ragazza inglese capitata a New York grazie ad una borsa di studio per un dottorato in storia dell'arte. E' innamorata di questa materia e anche del suo ragazzo Mitchell, professore universitario, donnaiolo e spendaccione. Mitchell è il classico uomo ricco che crede di avere tutte le donne ai suoi piedi; le cose cambiano quando Esme rimane incinta e lui si ritrova a dover fare i conti con un bambino in arrivo, cosa che proprio non ha intenzione di fare. Mitchell lascia Esme, la quale inizia a cercare lavoro per avere un fondo economico per il bambino. Capita, per caso, in una piccola, ma ben provvista, libreria dell'usato: la Civetta. Qui conosce persone molto interessanti dalle personalità 'frizzanti', a partire da George il proprietario, un uomo affabile, fino ad arrivare a Luke, ragazzo solitario che si rifugia nelle note della propria chitarra. E poi un giorno, Mitchell torna...
"Se starò con lui, gli dimostrerò che vale la pena di
amarmi. O magari è esattamente il contrario, e lui non ha ancora capito che
anche lui è degno di essere amato. Posso farglielo capire. E se alla fine
dovesse andare tutto male, soffrirò, certo, ma non per l'istinto soffocato, per
la lampada spenta. Accenderò la lampada e mi brucerò alla sua fiamma."
Lo strano caso dell'apprendista libraia di Deborah Meyler è un libro che cattura e trasporta il lettore per le strade di New York, nei corridoi della Columbia University ma, soprattutto, nella mente di Esme Garland, la giovane 23enne protagonista. Esme è una ragazza inglese capitata a New York grazie ad una borsa di studio per un dottorato in storia dell'arte. E' innamorata di questa materia e anche del suo ragazzo Mitchell, professore universitario, donnaiolo e spendaccione. Mitchell è il classico uomo ricco che crede di avere tutte le donne ai suoi piedi; le cose cambiano quando Esme rimane incinta e lui si ritrova a dover fare i conti con un bambino in arrivo, cosa che proprio non ha intenzione di fare. Mitchell lascia Esme, la quale inizia a cercare lavoro per avere un fondo economico per il bambino. Capita, per caso, in una piccola, ma ben provvista, libreria dell'usato: la Civetta. Qui conosce persone molto interessanti dalle personalità 'frizzanti', a partire da George il proprietario, un uomo affabile, fino ad arrivare a Luke, ragazzo solitario che si rifugia nelle note della propria chitarra. E poi un giorno, Mitchell torna...
Deborah Meyler ha avuto il
talento di coinvolgermi nella storia e di rendere vivi i personaggi,
accattivanti e ben delineati, al punto da farmi gridare contro Esme: "No
Esme, non farlo". Un finale mozzafiato e inaspettato per una storia
sottovalutata da molti, me compresa che, una volta abbandonata l'iniziale
diffidenza, mi sono sentita avvolgere dalla sua magia. Vi lascio però con
l'amaro in bocca di non svelarvelo, sperando che esso scompaia e ceda il posto al dolce sapore di una piacevole lettura.
Titolo:Lo strano caso dell'apprendista libraia
Autore: Meyler Deborah
Prezzo: € 16,40
Dati :2014, 348 p., rilegato
Traduttore: Marseguerra C.
Editore: Garzanti Libri (collana Narratori Moderni)
Disponibile in ebook a € 9,99
Deborah Meyler è nata nel nord triste, ma amichevole di Manchester a pochi passi da una delle autostrade più trafficate del paese, la M62. Ha frequentato il Trinity College di Oxford e la St. Andrews University per poi conseguire un diploma post-lauream in giornalismo. Vive a Cambridge con il marito e tre figli. Lavora part-time in una chiesa parrocchiale nel centro della città.
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