Rebecca Aloisio è una amica del nostro blog, Ha 11 anni, ha letto questo libro, ne è rimasta colpita e ha voluto inviarci la sua recensione.
Leggiamola insieme.
Lia è una ragazza di 16 anni con un brutto passato alle spalle. Una mamma che non l’ha cresciuta e un papà che non c'è mai stato. Vive in una comunità con la psicologa Laura, che per lei è sempre stata. Lia viene adottata dalla diverse famiglie, ma rientra sempre in comunità o addirittura si rifugia in un capannone.
Dentro il capannone dorme per tutta la notte, ma un cane che abbaia la mattina le segnala che il luogo appartiene a qualcuno. Svelta si prepara per non finire nei guai, guarda l’orologio e decide di andare in stazione: ha i soldi sufficienti per il biglietto, per la colazione e per fare shopping in qualunque posto il treno l’avrebbe portata. Ipotizza mete : per rima Milano, ma teme che Milano possa essere il primo posto in cui la famiglia adottiva o la comunità l’avrebbero cercata perché era lì che abitava la mamma, così decide di prendere il treno che portava a Torino. Arrivata a Torino Centro, Lia s’immischia tra la folla per scendere ma non si accorge dei poliziotti in attesa.
Lia viene adottata per la terza volta da una libraia un po' strada, che amava dare consigli a tutti attraverso i libri e attraverso la sua altra passione: gli infusi. All'inizio la convivenza tra le due è difficile e Lia decide di scappare di nuovo rifugiandosi in un Night Club. Incontra il “ Pirata” il barista del locale (amico e coetaneo della libraia) che, una sera alla chiusura del locale, si accorge di lei e la invita a casa sua, a dormire in un'altra camera. Lia inizia a vivere col pirata, e di notte a lavorare nel Night. Una mattina mentre Lia torna nel locale vede la libraia parlare con il pirata per chiedergli di consegnarle un libro. Il pirata lo affida a Lia che va dalla libraia, sale nella sua camera e si accorge che la libraia sta male e non può più occuparsi della libreria. Così inizia ad occuparsene ma nulla è come prima. La libraia offriva il suo cuore alla gente che passava da lei. Un giorno le dice:
"Ho spiato i tuoi gesti, rubato le tue parole, ho letto più libri che ho potuto. Eppure sento che qualcosa manca, che non funziona senza l’ unico vero ingrediente. In libreria manchi tu!"Ma, la libraia è ormai senza speranze e nei suoi ultimi minuti di vita consiglia a Lia di chiudere la libreria e inseguire i suoi sogni
Rebecca Aloisio è una amica del nostro blog, Ha 11 anni, ha letto questo libro, ne è rimasta colpita e ha voluto inviarci la sua recensione.
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