Fino a non molto tempo fa, si riteneva che tutte le capacità intellettive si riducevano con l'avanzare degli anni e la vecchiaia. Una serie di indagini trasversali ( indagine in cui gruppi di individui di età diverse vengono messi a confronto per l'aspetto che si vuole studiare) aveva dimostrato che ha partire dai 45 anni circa le persone offrono nei test d'intelligenza prestazioni inferiori. Siccome le persone più avanti negli anni, essendo vissuti in un periodo storico in cui l'istruzione era meno diffusa, erano anche quelle che avevano studiato meno. Per questo motivo vari ricercatori dubitavano della validità delle conclusioni tratte dagli studi trasversali .Grazie alle prime indagini longitudinali (in cui è stato possibile seguire individui in tempi diversi) a fornire la prova negli anni '80 che l'intelligenza non diminuisce con l'età, ma anzicchè essere età-dipendente, si mantiene o declina a seconda delle capacità culturali e degli impegni dell'individuo. Ovviamente un soggetto attivo che a interessi cognitivamente stimolanti ha ottime prestazioni anche oltre i 75/80 anni, a meno che non intervengano danni cerebrali legati a qualche patologia.
Tra gli avvenimenti più significativi dell'età moderna, l'invenzione della stampa, le rivoluzioni politiche, l'ascesa della borghesia, la rivoluzione scientifica, c'è la scoperta dell'infanzia. Philippe Ariès, storico francese in un suo libro pubblicato nel 1960, ha sostenuto che l'infanzia nasce con l'età moderna. L'infanzia nelle classi agiate comincia ad essere considerata con il Rinascimento e si afferma nel XVII secolo. Nei dipinti medioevali, per esempio, i bambini erano ritratti come piccoli adulti, con gli stessi abiti e persino lo stesso volto. Non erano mai raffigurati da soli segno che la loro individualità non è contemplata. Nella festa selvaggia di Brueghell i bambini mangiano e bevono in mezzo a uomini e donne che si rincorrono senza controllo. É solo in età moderna che compaiono i primi ritratti di bambini, da soli o in gruppo e con sembianze infantili, mentre giocano fra loro. Dunque nel medioevo l'infanzia era sostanzialmente ign
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