Passa ai contenuti principali

Una nuova uscita TEA

Arriva nelle librerie italiane l’autrice più venduta in Spagna. 
 Si tratta di Megan Maxwell con Il mio destino sei tu. Ne segnaliamo l'uscita sul blog e la nostra pagina facebook.
 Visualizzazione di Maxwell_Il mio destino sei tu.jpg

Titolo originale: Sígueme la corriente
Pagine: 456 - Prezzo: 16,40 € - E-book: 9,99 €
 In libreria: 24 settembre 2015



Megan Maxwell è considerata in Spagna la regina della narrativa rosa e
Il mio destino sei tu è il suo più grande successo, da mesi ai vertici delle classifiche. 

Ruth ha solo venticinque anni, ma la vita le ha già chiesto molto. E lei ha dato tutto di sé, prima alla sua famiglia e poi all’uomo che amava, rimanendo soltanto con l’orgoglio della propria indipendenza.
Tony è una popstar e alla vita non ha mai dovuto chiedere nulla. Pieno di talento, non c’è festa in cui non si balli al ritmo della sua musica, non c’è VIP che non lo voglia come amico, non c’è ragazza che resista al suo fascino.
Ruth e Tony s’incontrano a un party. Lei è una semplice cameriera, ma lui la nota subito e vuole sedurla, a qualunque costo. E Ruth non può far altro che scappare: da una storia magari bellissima, ma destinata a finire presto; da un uomo bello come un dio, ma certamente superficiale; dall’ennesima illusione e da una sicura delusione.
Ruth e Tony non potrebbero essere più diversi. Eppure il destino continua a farli incontrare, come se si divertisse a giocare con loro… E così, tra segreti, rivelazioni e incertezze, quel gioco diventa ben presto una sfida con una posta altissima: chi dei due sarà capace di rischiare tutto, ancora una volta, nella speranza che la luce dell’amore stavolta non si spenga?


Di madre spagnola e di padre americano, Megan Maxwell è considerata in Spagna la regina della narrativa rosa: i suoi libri, tutti best seller, rimangono in vetta alle classifiche per mesi e hanno conquistato numerosi premi (dal Premio Internacional Seseña de Novela Romántica al Premio Dama e al Premio Pasión).
Vive nei pressi di Madrid con il marito e i figli.
Il suo sito e megan-maxwell.com




Commenti

Post popolari

L'infanzia nel medioevo e nell'età moderna

Tra gli avvenimenti più significativi dell'età moderna, l'invenzione della stampa, le rivoluzioni politiche, l'ascesa della borghesia, la rivoluzione scientifica, c'è la scoperta dell'infanzia. Philippe Ariès, storico francese in un suo libro pubblicato nel 1960, ha sostenuto che l'infanzia nasce con l'età moderna. L'infanzia nelle classi agiate comincia ad essere considerata con il Rinascimento e si afferma nel XVII secolo. Nei dipinti medioevali, per esempio, i bambini erano ritratti come piccoli adulti,  con gli stessi abiti e persino lo stesso volto. Non erano mai raffigurati da soli segno che la loro individualità non è contemplata. Nella festa selvaggia di Brueghell i bambini mangiano e bevono in mezzo a uomini e donne che si rincorrono senza controllo. É solo in età moderna  che compaiono i primi ritratti di bambini, da soli o in gruppo e con sembianze infantili, mentre giocano fra loro. Dunque nel medioevo l'infanzia era sostanzialmente ign...

La filosofia è necessaria: il metodo zetetico.

L’insegnamento della filosofia, soprattutto nella scuola, si colloca da sempre in un equilibrio delicato tra trasmissione di contenuti storico-dottrinali e formazione di un’autentica capacità di pensare. Nella tradizione pedagogica moderna, Immanuel Kant ha formulato un principio che è diventato un riferimento imprescindibile: “la filosofia non si può insegnare; si può solo insegnare a filosofare” . Questa affermazione, apparentemente paradossale, racchiude un’idea decisiva: la filosofia non è un insieme di nozioni da memorizzare, ma un’attività, un esercizio continuo dello spirito critico. Secondo il detto kantiano per cui "la filosofia non si può insegnare: si può solo insegnare a filosofare", la filosofia deve avviare l'allievo all'esercizio delle capacità razionali partendo dall'esperienza quotidiana, dall'analisi dei problemi che nascono dalla vita, dal rapporto quotidiano con il mondo, e interpretarli come questioni più generali. Una interrogazione con...

Romeo e Giulietta : quando l'amore incrocia l'ombra della morte.

Romeo e Giulietta è, insieme all'Amleto, la più rappresentata delle tragedie shakespeariane, e probabilmente la prima a essere rappresentata fuori dai confini del Regno Unito, nel 1604 in una città della Baviera (Germania). Il Globe, vero teatro shakespeariano, sarebbe stato costruito  nel 1599  e la compagnia di fiducia del Bardo, la Lord Chamberlain’s Men (servi del Lord Ciambellano), mise in scena la tragedia (1597) con probabilità al The Curtain, teatro londinese a quel tempo molto in voga nel sobborgo di Shoreditch, una zona anarchica, selvaggia, ma anche incredibilmente gioiosa. All’epoca gli spettacoli erano annunciati da una didascalia posta all’ingresso del teatro accompagnata da uno stendardo: nero per le tragedie, bianco per le commedie e rosso per le rappresentazioni storiche.  La trama di Romeo e Giulietta non era una novità  perché  l’autore si era ispirato a The tragical history of Romeus and Juliet  di Arthur Brooke del 1562. Gli attori...