Non
c'è abbastanza vernice rossa o bianca per dipingere un sottomarino, per cui gli ordini del capitano sono di mescolare i due colori per averne abbastanza.
Il tempo è dicembre 1941, e il luogo è le Filippine.
Matt
Sherman (Cary Grant) è il carismatico comandante di un vecchio sottomarino che
sta cadendo a pezzi. Per fortuna il suo
luogotenente è Nick Holden (Tony Curtis), un donnaiolo narcisista che non prende
sul serio la divisa, ma ha una particolare abilità a tenere alto il morale
della truppa. Holden intraprende un programma di approvvigionamento
alimentare “poco ortodosso”, al limite del legale, ma sicuramente la sua
iniziativa migliore è quando riesce a soccorrere cinque infermiere dell'esercito e a convincere il capitano a portarle a bordo insieme ad un paio di famiglie filippine e a una capra.
Operazione sottoveste (1959) è una commedia ironica e spensierata sulla US Navy del 1941,
in piena Seconda Guerra Mondiale. Una sceneggiatura vivace, dialoghi spiritosi, un
valido cast di supporto agli attori principali per una storia di fantasia, poco plausibile, piena di umanità, ispirata ad un fatto realmente accaduto.
Grant e Curtis
sono al top della forma, brillano in tutto. Interpretano i caratteri
contrastanti dei loro personaggi rendendo,
in ogni scambio di battute, sempre meglio fino alla fine del film.
Blake Edwards utilizza inquadrature strette, ben
tagliate, atte a mantenere l'illusione
delle condizioni claustrofobiche del sottomarino. La colonna sonora di
David Rose è particolarmente brillante.
Nel 1959 il film ricevette la nomination agli Oscar come Miglior Soggetto e
Sceneggiatura Originale
Unico neo è che le donne
in questa pellicola sono non più che una zavorra sexy.
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