Uno dei manga più influenti di sempre debuttava a marzo 1982 su Italia Uno
La rosa di Versailles
era stato concepito come un manga storico sulla vita di Maria
Antonietta, l’austriaca principessa andata in sposa al futuro Luigi XVI,
ma i fan andarono letteralmente in visibilio per il personaggio Oscar
François de Jarjayes, l'immaginaria sesta figlia di una vera e propria
figura storica, François Augustin Regnier de Jarjayes. Nel manga Il
generale vuole un figlio che possa ereditare il suo patrimonio e il suo
titolo, per questo di fronte alla nascita dell’ennesima femmina decide
di allevare la bambina come un ragazzo. Oscar impara la scherma e l’uso
delle armi e non appena quattordicenne diventa guardia del corpo di
Maria Antonietta. Il suo attendente è anche il suo migliore amico André
Grandier, il nipote delle sua levatrice. Con lui Oscar vivrà emozionanti
avventure fino allo scoppio della Rivoluzione francese. Anche se i
personaggi che si susseguono nel manga non la conoscono e credono assai
spesso che lei è un uomo, la sua identità di donna non è un segreto e
lei è accettata così come lei dai suoi amici e colleghi della guardia
reale di cui ne assume il comando. Schietta, bella, coraggiosa,
determinata, rispettata e ammirata per la sua lealtà, onestà e il forte
senso di giustizia sociale, Oscar è anche sensibile e delicata come una
rosa. Gode dell'amicizia di molti e della romantica attenzione di
persone di una varietà di generi. La rosa di Versailles ha ispirato un
genere di manga e anime che celebrano il romanticismo adolescenziale: i
shojo manga. Tuttavia, i temi centrali del manga sono
l’autodeterminazione, la lotta contro un sistema giuridico e sociale
opprimente, la sessualità, e gli effetti dannosi di una mascolinità che
rischia di sfociare in misoginia.
L’autrice Riyoko Ikeda è nata nel 1947. Meglio conosciuto come un artista manga, Ikeda ha anche lavorato come sceneggiatrice; nel 2001, si iscrive e poi si laurea alla scuola di musica diventando soprano.
Da youtube la sigla italiana dell'anime.
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