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Cary Grant


 

Cary Grant incarna perfettamente la figura del divo che nella vecchia Hollywood faceva magie. Divenne immensamente  popolare a dispetto delle sue origini modestissime. Nacque in Inghilterra 1904 e precisamente a Bristol. Sua madre fu ricoverata in un istituto per malattie mentali quando lui aveva  nove anni. Gli dissero in seguito che era morta. Il padre un uomo severo non assecondò le inclinazioni artistiche di suo figlio che fin dalla giovane età fu attratto dallo spettacolo. Apprendista a teatro, entrò a far parte di una compagnia teatrale falsificando la firma di suo padre. La compagnia in verità assomigliava più ad un circo; di certo in quell’ambiente Cary Grant migliorò il suo talento comico, sviluppò doti mimiche e arrivò in America dove rimase facendo mille mestieri. Aveva solo diciassette anni.  Lavorò anche come uomo sandwich  fino a che Hollywood si accorse di lui. A Los Angeles conobbe un produttore della Paramount e cambiò  nome in Cary Grant firmando per  5 anni un contratto con la Paramount. Elegante con stile, imparò molto sul set con le stelle già affermate. Diventò una star  che nel comico ricco di sfumature della commedia si muoveva bene. Quando lasciò la Paramount rischiando il tutto per tutto diventa star indiscussa della  commedia in passato  aveva dato lustro soprattutto alle attrici. Elegante, spiritoso, arguto, cinico, veloce, esasperato e divertente: il suo era un multiforme talento. Quello appreso nel circo gli fu utile. Nel 1935 dopo la morte del padre scopre che la madre è viva. La porta con sé in America e non le fa mancare nulla. Nel 1941 con Ho sposato un angelo, film nel quale interpreta un ruolo drammatico ottenne una candidatura agli Oscar, ma L’Accademy forse lo ritenne erroneamente unidimensionale. La duttilità di Cary Grant emerse invece soprattutto con Hitchcock il cui occhio allenato notò bene il lato oscuro dell’attore. Il sospetto, Notorious, Intrigo Internazionale sono i miglior film di Grant. In Intrigo Internazionale è l’apoteosi; il fascino di  Grant è ambiguo e la bravura di Hitchcock  ne mostra tutte le sfumature. Hitchcock lo fa andare contro il suo personaggio abituale: l’attore nel film è scontroso e antipatico e l’ambiguità è motivo d’interesse. Il registro drammatico funziona bene con un gran regista. L’inseguimento aereo è spettacolare. Intrigo internazionale fu un grande thriller che cambiò l’atteggiamento del pubblico nei  confronti di Cary.

 

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