"Cime tempestose è un libro più difficile da capire di Jane Eyre, perché Emily era più poeta di Charlotte. Scrivendo, Charlotte diceva con eloquenza, splendore e passione «io amo», «io odio», «io soffro». [...] Ma non c'è «io» in Cime tempestose. Non ci sono istitutrici. Non ci sono padroni. C'è l'amore, ma non è l'amore tra uomini e donne. Emily si ispirava a una concezione più generale. L'impulso che la spingeva a creare non erano le sue proprie sofferenze e offese. Rivolgeva lo sguardo a un mondo spaccato in due da un gigantesco disordine e sentiva in sé la facoltà di riunirlo in un libro." Questo diceva Virginia Woolf in occasione del 165° anniversario della morte di Emily Brontë scrittrice di Wunthering Heights tradotto in italiano come Cime Tempestose. Chi non ha mai letto il libro ma ne ha sentito parlare può erroneamente ritenere Wuthering Heights la storia di una semplice, anche se intensa, vicenda d'amore ambientata sulle Yorkshire M