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L'etica: Socrate e Platone


Socrate pose a fondamento della sua indagine sull'etica la domanda: come dovrei vivere? Sebbene non  rispose mai in maniera completa a questa domanda, dalla sua indagine emergono alcuni principi etici. Il primo è che il perseguimento della virtù è l'unico obiettivo utile nella vita. Il secondo è che la virtù è l'unico bene, per cui vivere una vita virtuosa porta necessariamente alla felicità. Il terzo è che ogni persona vuole essere buona. Solo l'ignoranza è un ostacolo alla bontà. Alla domanda su che cosa sia la virtù, il suo allievo Platone rispose con la Teoria delle Forme. Per Platone il mondo che percepiamo intorno a noi è un pallido riflesso del mondo reale composto di Idee o Forme che fungono da modello per le cose del mondo percepito dai sensi. Oltre alle forme delle cose materiali ( letti, sedie...) esistono le forme del bene, della virtù, della giustizia. Per cui un atto virtuoso è tale perché copia o partecipa in quella forma. Le Idee sono in noi perché la nostra anima, prima che nascessimo, viveva nel mondo delle forme e ne conserva un vago ricordo.  L'anima è quindi il mezzo per l'acquisizione e la comprensione dell'Idea, della Forma del bene, del bello, della giustizia. L'anima è eterna e trascendente imprigionata nel corpo in cui dimora. Platone divide l'anima in tre facoltà generiche: ragione, spirito e appetito, in ordine decrescente. L'appetito dimora nello stomaco, mentre lo spirito e la ragione nel petto e nella mente. L'appetito si manifesta sotto forma di desideri:  mangiare, bere avidità, guadagni, piacere carnale. Lo spirito è impavidità, coraggio e spinge verso la vittoria e l'onore.  La ragione è la facoltà più alta dell'anima e dovrebbe guidare le altre due, indispensabili per la sopravvivenza.  La ragione è al di là del tempo e dello spazio, mentre l'appetito e lo spirito dimorano nello spazio e nel tempo perché mortali e mondani (vedi mito della Biga Alata). La sua virtù è la saggezza, mentre quelle dell'appetito e dello spirito sono la temperanza (controllo dei desideri) e il coraggio (coraggio del guerriero , ma anche difendere fermamente la propria posizione) . Virtuosa è un anima in cui lo spirito e l'appetito obbediscono ai dettami della ragione. La saggezza deriva dalla capacità di ragionare e analizzare, ma questa abilità è prerogativa di pochi "dotati".

  

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