L'AMORE non è un vestito già
confezionato, ma stoffa da tagliare, preparare e cucire. Non è un appartamento
chiavi in mano, ma una casa da concepire, costruire conservare e, spesso,
riparare.(Michel Quoist)
STORIA, LEGGENDE e CURIOSITA'
su SAN VALENTINO
Fin dal quarto secolo a. C. i
romani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I
nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in
un'urna, mescolati e poi un bambino sceglieva a caso delle coppie che, per
un intero anno, avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità
fosse salvo. Il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine a
questo popolare rito pagano è all'origine di questa festa degli innamorati. Per
farla breve, si cercò un santo "degli innamorati" per sostituire il
deleterio Lupercus, e fu trovato il candidato ideale in Valentino, un vescovo
che era stato martirizzato circa duecento anni prima. Sappiamo che nel 270
d.C. il vescovo Valentino di Interamna, (oggi la città di Terni) fu invitato a
Roma dall'imperatore Claudio II, che tentò di persuaderlo a convertirsi
nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare
alla sua Fede e anzi tentò lui di convertire Claudio II al Cristianesimo. Fu
lapidato e poi decapitato.
Dunque partiamo da due
certezze: la prima che San Valentino da allora è considerato in tutto il
mondo il protettore degli innamorati; e la seconda che questo testimone d'amore
fu un vescovo, un difensore del Cristianesimo, ucciso il 14 febbraio del 237
come sostengono alcuni, o il 24 febbraio 273 come riportano altri, alla
veneranda età di 97 anni.
Ma come è arrivata questa
Festa degli innamorati fino ai nostri giorni?
Pur rimanendo incerta
l'evoluzione della ricorrenza, ci sono alcuni riferimenti storici che fanno
ritenere che il 14 febbraio fosse dedicata agli innamorati già dal 1400. Per
es. in Francia il fatto è legato alla nascita a Parigi, proprio il 14 febbraio
1400, dell'Alto Tribunale dell'Amore, che aveva lo scopo di decidere su controversie
legate ai contratti d'amore, ai tradimenti, e alla violenza contro le donne; e
il fatto curioso è che i giudici venivano selezionati in base alla loro
conoscenza e apprezzamento della poesia "cortese", cioè la poesia
d'amore.
Fatto sta che, grazie ai
benedettini, la ricorrenza legata al vescovo Valentino si diffuse dal settimo
secolo dappertutto, in Francia e Inghilterra. E proprio in Inghilterra
l'elemento caratteristico della festa diventa lo scambio di valentine. Si
chiamavano così i bigliettini d'amore spesso sagomati nella forma di cuore,
piccione, angioletto, cupido con l'arco, che due innamorati si scambiavano.
Testimonianza della loro diffusione è il fatto è che, a partire dal 1800, la
produzione di questi biglietti d'amore viene fatta addirittura su scala
industriale, per quanti se ne vendevano! Pensate che la fabbrica inglese Greeting
Card Association ( di cui riportiamo una valentina del 1887) stimò che ogni
anno venivano acquistati e spediti, per il 14 febbraio, circa un miliardo di
biglietti d'auguri, al secondo posto per numero dopo quelli di Natale.
Fu proprio la produzione su
vasta scala di biglietti d'auguri a dare impulso alla Festa di San Valentino
come festa popolare. Via via poi, a partire dagli Stati Uniti, la tradizione
dei biglietti amorosi iniziò a diventare secondaria rispetto allo scambio di
regali, come scatole di cioccolatini, mazzi di fiori o gioielli preziosi.
Tutto il resto è leggenda.
Anzi leggende al plurale, perché sono tante quelle fiorite intorno al
Santo.
Una di esse narra che
Valentino, graziato ed "affidato" ad una nobile famiglia, compì il
miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere",
una ragazza che lo accudiva con amore.
Un'altra, narra come un giorno
il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando; andò loro
incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i
giovani si riconciliarono. E un'altra versione di questo stesso episodio, narra
che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare
intorno a loro numerose coppie di piccioni, che tubando si scambiavano gesti
d'affetto; da questo si crede possa derivare anche la diffusione
dell'espressione "piccioncini" per gli innamorati.
E un'altra ancora, tra le più
conosciute, narra di Valentino, già vescovo, che unì in matrimonio la giovane
cristiana Serapia e il centurione romano Sabino: l'unione era ostacolata dai
genitori di lei ma, vinta la resistenza di questi, al momento del matrimonio si
scoprì che la giovane era gravemente malata. Il centurione chiamò Valentino al
capezzale della giovane morente e gli chiese di aiutarlo a non essere mai più
separato dall'amata. Valentino li sposò e presto morirono insieme entrambi.
Curiosità vecchie e …nuove:
La città del santo, per
eccellenza, è Terni, dove numerosi sono gli eventi organizzati nel corso
del mese di febbraio. Il più noto è la festa della promessa, la domenica
precedente il 14 febbraio, in cui centinaia di giovani vengono a Terni in vista
del loro matrimonio nei mesi seguenti.
Tuttavia, san Valentino è
celebrato anche in altri comuni italiani, che lo venerano come Patrono, tanti
paesi da Nord a Sud, in tante province italiane: dalla provincia di Trento, a
Verona, da Catania a Potenza, Foggia, Brescia, Belluno, Salerno, Teramo, Udine,
Pordenone, Treviso.
E tante sono le città e i
piccoli paesi in cui si venerano le reliquie del Santo : sulla collina di
Terni nei pressi di una necropoli; nella Chiesa della Madonna di Loreto a
Rovereto. Altre reliquie sono presenti anche a Savona, nella chiesa medievale
di San Valentino a Sadali, in Sardegna; a Belvedere Marittimo in Calabria;
nella chiesa matrice di Vico del Gargano ; in una chiesa di Monreale (Pa); ad
Abriola, piccolo paesino di montagna che si trova in provincia di Potenza, dove
il santo, prima di morire, fu mandato in esilio; a Ozieri (Sassari) portate da
un frate benedettino. Addirittura un vasetto con il sangue di san Valentino si
troverebbe anche nella teca di vetro contenente il teschio di Santa Giustina
nella chiesa di Torre d'Arese (PV). Infine ci sono reliquie di San Valentino
anche a Dublino. Insomma il povero San Valentino è sparso in cielo e in
terra…del resto l'amore è dappertutto, in cielo e terra.
Una pagina FB di pochi giorni
fa, in cui si promettono consigli per chi la sta cercando e sul come trovare
l'anima gemella, ha fatto registrare in 3 giorni 40.000 presenze!
Da qualche decennio, il giorno
dopo San Valentino, in contrapposizione a questa Festa, il 15 febbraio, è
stata istituita la festa di chi cerca l'anima gemella, cioè la festa dei singols.
Proverbio : Per san Valentino
lo sbocciare della primavera è vicino.
Commenti
Posta un commento