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La pubblicità subliminale

Nel 1957 negli Stati Uniti si diffuse la notizia che un'agenzia pubblicitaria in una sala cinematografica del New Jersey aveva sperimentato la tecnica di inserire nella sequenza del film dei fotogrammi pubblicitari non percepiti  coscientemente con le scritte "Bevi Coca cola" e "Mangia Pop Corn".
Si disse che grazie a questo espediente le vendite di Coca Cola erano quasi aumentate del 60% e quelle dei Pop Corn del 20%.
La notizia fece molto scalpore.
Nell'opinione pubblica si fece strada l'immagine di  mass media terribilmente potenti e di esperti di pubblicità pronti a manipolare le menti: le reazioni furono di indignazione e preoccupazione.
Fu subito appurato che la pubblicità subliminale non era affatto potente come si pensava e non costituiva nessun tipo di minaccia per la popolazione.
Le indagini della sala cinematografica del New Jersey misero in evidenza ce altri fattori potevano aver prodotto l'aumento delle vendite della Coca Cola e dei Pop Corn come ad esempio il fatto che proprio in quella circostanza il bar della sala era stato rinnovato ed ampliato. La stessa agenzia, che tra l'altro sembra fosse in cerca di risultati a sensazione per risollevarsi da un periodo di crisi, ammise che le vendite non potevano essere imputate alla pubblicità subliminale.
Alcune ricerca dimostrarono che tali messaggi pubblicitari avessero effetti di breve durata e che non inducevano statisticamente a comportamenti di acquisto.
Tuttavia negli anni successivi il fantasma della pubblicità subliminale ha continuato ad aleggiare, avvalorato anche dalla pubblicazione di diversi libri che hanno alimentato l'idea della persuasione occulta. Resta il fatto che per il senso comune la pubblicità subliminale sarebbe molto potente poiché prende l'individuo a sorpresa ed eludendone la vigilanza ne annulla le difese.

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