Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Shakespeare

  William Shakespeare è lo scrittore più influente in tutta la letteratura inglese e certamente il più importante drammaturgo del Rinascimento. L’effetto generale della sua opera sulla cultura mondiale è incalcolabile Commedia, tragedia, storia, melodramma, avventura, amore, fiabe: Shakespeare ha narrato ognuna di queste storie in maniera così sublime da renderle immortali. Non a caso gli scrittori continuano ad adattare le opere shakespeariane alle esigenze del mondo moderno. Ma è soprattutto nella rappresentazione degli eroi tragici che Shakespeare supera in intensità le più sublimi creazioni del teatro greco. Fu Samuel Johnson (1709-1784) fra tutti i critici di Shakespeare quello che meglio ne comprese la singolarità. Fu il primo a capire in che cosa consistesse la grandezza di Shakespeare: “Nella varietà delle persone". I personaggi shakespeariani possiedono ciascuno la propria individualità e sono, come scriveva il filosofo idealista tedesco Hegel, “liberi artefici di se stes

L'isola di Arturo di Elsa Morante

Collana: Einaudi tascabili, Scrittori Editore: Einaudi  Edizione: 2 Formato: Tascabile Pagine: 402 p. Pellicola cinematografica: 1962 di Damiano Damiani. Contiene spoiler. "L'isola di Arturo" può esser visto come romanzo di formazione, Elsa Morane narra l'infanzia, l'adolescenza di Arturo sulla mitica isola di Procida. Arturo Gerace un ragazzino, nelle prime pagine, orfano di madre e innamorato, quasi, di Wilhelm suo padre che vede come un gran avventuriero, un gigante ai suoi occhi di bambino, vedendolo come uomo carismatico e virtuoso. Arturo è un ragazzino autonomo ma allo stesso tempo anela alle carezze materne e al contatto affettuoso con il padre, quasi selvatico per certi versi, curioso e intelligente che sogna di poter accompagnare Wilhelm, una volta cresciuto, nei suoi viaggi lontano da Procida. L'isola gioca un ruolo importante, luogo di incanto, di magia, metafora dell'infanzia ma anche luogo malinconico che ci mostra come Arturo crescendo inizi

Sei di Corvi di Leigh Bardugo

Traduttore: F. Paracchini, L. Pellegri Editore: Mondadori Collana: Fantastica Pagine: 408 p. Primo romanzo della duologia composta da per l'appunto da " Sei di corvi " e " Il regno corrotto " di Leigh Bardugo, serie ambientata nell'universo Grisha dove si muovono personaggi ben delineati e dalle mille sfaccettature. Il primo romanzo è ambientato a Ketterdam, città portuale centro di scambi commerciali e affari loschi, a saper  gestire sapientemente  questa duplice natura della città è Kaz Brekker, uno dei protagonisti della narrazione. Kaz, ragazzo che ha trascorso la sua infanzia nel quartiere malfamato della città ricettacolo di vizi e violenza, il Barile ,   dove ha costruito la sua immagine di ladro che si muove perfettamente a suo agio tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli. Kaz, sopranominato anche Manisporche , gira sempre con un paio di guanti neri e un bastone da passeggio decorato con una testa di corvo e capace di trasformarsi in cas

Circe di Madeline Miller

Traduttore: M. Magri Editore: Marsilio Collana: Universale economica Feltrinelli Formato: Tascabile Pagine: 416 p., Brossura  La storia si apre con la nascita di Circe figlia di Elios e prosegue con il suo successivo esilio sull'isola di Eea, situata nel Mar Tirreno, riprendendo i riferimenti geografici dell'Odissea. Circe trascorre una infanzia priva di amore genitoriale e fraterno, considerata da tutti non simile ad una creatura divina, Circe si contraddistingue dai suoi simili per le sue fattezze quasi umane e inoltre per il suo verso le vite degli esseri umani considerandoli creature degne di rispetto e meritevoli. Quando scopre di possedere poteri magici e rivela la sua natura alla sua famiglia viene da tutti considerata un mostro ed esiliata. Sull'isola di Eea Circe inizia a studiare e comprendere l'uso della magia, su come poter potenziare e sfruttare al meglio i suoi poteri. Riesce attraverso misture, dette pharmaka , a tramutare le persone in animali, come ci v

La canzone di Achille di Madeline Miller

Editore: Marsilio Collana: Universale economica Feltrinelli Traduttore: M. Curtoni - M. Parolini Pagine: 382 p., Brossura Formato: Tascabile Il romanzo ripercorre la storia di Achille e Patroclo, dall'esilio di Patroclo adolescente all'incontro con Achille, per poi narrare il loro soggiorno sull'isola di Chirone, l'amore tra i due giovani, la guerra di Troia e infine la morte e il successivo incontro nell'Ade dei due eroi. Patroclo è il narratore in prima persona con voce delicata e amabile che accompagna il lettore attraverso le pagine del romanzo. Intende narrare i momenti più salienti della sua vita trascorsi al fianco dell'eroe, dell'invincibile Achille offrendoci un ritratto di lui piuttosto umano, un uomo come lui che si destreggia in un mondo dominato dai capricci degli dèi e semi-dèi nonchè da Re che si sentono immortali. Achille e Patroclo non sono altro che uomini nelle mani del Fato. Per Achille, Patroclo è philtatos il più caro e vicino al suo cu

Egon Schiele

  "L'erotico è una misura tra gli inizi del nostro senso di sé e il caos dei nostri più forti sentimenti Si tratta di un senso interno di soddisfazione per il quale, una volta che abbiamo sperimentato, aspirare” Audre Lorde.   Negli ultimi giorni dell'impero austro-ungarico, mentre il padre della psicoanalisi Sigmund Freud era alla ricerca della sessualità e Gustav Klimt dipingeva sogni sensuali, il giovane Egon Schiele catturava l’emozione e l’angoscia dell’eros nei suoi ritratti di nudi fino a darne una rappresentazione con sfumature morbose e ansiose. Schiele , figura controversa nella storia dell'arte, sembra nei suoi dipinti associare mentalmente sesso e mortalità forse perché suo padre era morto di sifilide quando lui aveva solo quindici anni. Di certo questo legame conferisce una certa unicità e carattere alla sua arte, la investe di un'intensità emotiva   che insieme a   radicali innovazioni formali, caratterizza il contributo austriaco alla corrente

La mafia in America

  La mafia in America fu una delle organizzazioni criminali più longeve e ad ampio raggio.   Se film come "Il Padrino", "Quei bravi ragazzi", "Donny Brasco" e gli "Intoccabili", hanno contribuito a creare nell’immaginario collettivo l’idea che New York e Chicago sono stati i luoghi di nascita della mafia americana, le sue origini vanno rintracciate nella città di New Orleans dove alla fine dell’800 arrivarono ondate di italiani, per lo più contadini, artigiani e operai non qualificati, in cerca di migliori opportunità economiche . Nel XIX secolo, facilitato sul piano tecnico dalle ferrovie e dalle navi a vapore, l’esodo verso   gli Stati Uniti   portò nel Nuovo Mondo 15 milioni di persone tra il 1880 e la Prima Guerra Mondiale.   Nel 1890 New Orleans era la quarta città degli Stati Uniti e la prima al mondo per convivenza di razze: francesi, spagnoli, irlandesi, creoli, caraibici, afroamericani e tanti italiani, quasi tutti del Sud.   Per gli it

Cary Grant

  Cary Grant incarna perfettamente la figura del divo che nella vecchia Hollywood faceva magie. Divenne immensamente   popolare a dispetto delle sue origini modestissime. Nacque in Inghilterra 1904 e precisamente a Bristol. Sua madre fu ricoverata in un istituto per malattie mentali quando lui aveva   nove  anni. Gli dissero in seguito che era morta. Il padre un uomo severo non assecondò le inclinazioni artistiche di suo figlio che fin dalla giovane età fu attratto dallo spettacolo. Apprendista a teatro, entrò a far parte di una compagnia teatrale falsificando la firma di suo padre. La compagnia in verità assomigliava più ad un circo; di certo in quell’ambiente Cary Grant migliorò il suo talento comico, sviluppò doti mimiche e arrivò in America dove rimase facendo mille mestieri. Aveva solo diciassette anni.   Lavorò anche come uomo sandwich   fino a che Hollywood si accorse di lui. A Los Angeles conobbe un produttore della Paramount e cambiò   nome in Cary Grant firmando per   5 anni