Le molteplici
sfaccettature del carattere hanno affascinato a lungo la letteratura. Lo
strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde del 1866 consacrò l'autore, Robert Louis
Stevenson, alla fama letteraria, ed ebbe un impatto emotivo notevole sul pubblico,
esaminando che cosa succede quando si perde il controllo di una parte di sé.
Toccò qualcosa che tutti possiamo immaginare, perché sappiamo
che esistono diverse versioni di noi stessi. A un livello semplicistico,
potrei essere infastidita dal mio io di ieri per aver litigato con la mia
migliore amica e aver lasciato il mio io di oggi a scusarsi. Potrei essere
furiosa con il me del mese scorso per non aver studiato abbastanza, lasciando
il me di questo mese a dover recuperare in vista dell’esame.
Eppure il
classico di Stevenson è, in sostanza, una presentazione romanzata (e non un’osservazione scientifica) di un caso estremo di DID (disturbo dissociativo di
identità): un rispettabile gentiluomo vittoriano e un mostro bestiale risiedono
nello stesso corpo. Stevenson negò qualsiasi ispirazione nella vita reale per
la storia, ma quello stesso anno, Frederic Myers, uno dei fondatori della
Society for Psychical Research, pubblicò un articolo su quella che
chiamò "personalità multipla", citando due noti casi francesi
dell'epoca, Louis Vivet (a cui fu diagnosticato ufficialmente il disturbo nel
1882) e Felida X. Ne inviò una copia a Stevenson.
Il DNA di
Jekyll e Hyde scorre in film come Psycho, ma anche i film su possessioni
demoniache, lupi mannari, vampiri sono tutte storie di due personaggi in un
corpo. E che dire dei supereroi? L'incredibile Hulk è essenzialmente
un aggiornamento a fumetti di Jekyll e Hyde. Molti altri vivono con due
identità distinte: Clark Kent e Superman, Peter Parker e Spider-Man, Bruce
Wayne e Batman. Ma, anche nella letteratura si trovano temi DID. C'è il Gollum
di Tolkien, che lotta con il suo ex sé hobbit, Sméagol. La psiche di Harry
Potter è fatalmente collegata a quella del suo acerrimo nemico, Voldemort, che
fa letteralmente a pezzi la sua anima.
Ma che cos’è un disturbo dissociativo d’identità?
Il DID è una condizione controversa. Alcuni professionisti hanno sostenuto che non esiste affatto, altri che le personalità multiple sono causate dalla terapia. Di sicuro ci sono stati casi in cui la condizione è stata simulata, diagnosticata erroneamente, confusa addirittura con la possessione demoniaca o con l’isteria. L'isteria era infatti considerata principalmente di natura dissociativa e poteva comportare disturbi della memoria, della coscienza, dell'affetto, dell'identità e delle funzioni corporee: gli stessi sintomi oggi associati ai disturbi dissociativi e in particolare al disturbo dissociativo dell'identità. Inoltre, nel 1910, Bleuler aveva introdotto il termine schizofrenia e nel 1927, il numero riportato di casi per questo disturbo aumentò drasticamente, accompagnato da una diminuzione della diagnosi di DID. Una ragione di ciò è che la descrizione originale della schizofrenia includeva in realtà personalità multiple! Il disturbo di personalità multipla è una malattia altamente complessa, che di solito richiede molti anni di trattamento per "contenere" la personalità. Per cominciare, il disturbo risale a un trauma infantile, che spesso è l'elemento scatenante del DID. Le persone colpite soffrono di perdita del senso di identità o di disturbi della memoria. Dissociativo significa "fare a pezzi": se un'esperienza altamente stressante come una violenza, gravi abusi (fisici, sessuali o emotivi), una grave perdita o un incidente viene percepita come insopportabile durante l’infanzia, (mentre l’identità personale si sta sviluppando e soprattutto quando i responsabili dell’abuso sono i genitori o i caregiver), in alcuni casi la psiche distrugge la memoria individuale e il contenuto percettivo normalmente connesso. La persona colpita blocca determinati ricordi o scinde intere parti della sua personalità. Ciò può portare al fatto che l'intera identità va letteralmente in frantumi. Anziché svilupparsi in un’unica identità unificata, la personalità è divisa in diverse parti che si alternano tra loro per il possesso del corpo e che possono essere molto diverse, ciascuna con le proprie caratteristiche comportamentali, di memoria, modelli di linguaggio e temperamento che differiscono.
Set this House
in Order. A Romance of Souls" (La Casa delle Anime) è il titolo del romanzo di Matt Ruff
nell'originale americano. È ambientato a Seattle e dintorni alla fine degli
anni '90 e il suo eroe, Andrew, soffre di disturbo di personalità multipla o,
più precisamente, Andrew è chiamato all'esistenza per servire come volto
pubblico di un individuo affetto da DID. Mentre Andrew si occupa del mondo
esterno, le altre anime condividono la casa immaginaria dentro la sua testa:
Aaron, la figura paterna, che stabilisce le regole; Adam, l'adolescente
dispettoso, che le infrange; Jake, il ragazzino spaventato; zia Sam, l'artista;
Seferis, il difensore; e Gideon, l'anima oscura, che vuole sbarazzarsi di
Andrew e degli altri e gestire le cose da solo.
Trama:
"Immagino
che dovrei raccontarti della casa... La casa, insieme al lago, alla foresta e a
Coventry, sono tutti nella testa di Andy Gage, o di quella che sarebbe stata la
testa di Andy Gage se fosse vissuto. Andy Gage è nato nel 1965 ed è stato
assassinato poco dopo dal suo patrigno... Non è stato un omicidio ordinario:
sebbene le torture e gli abusi che lo hanno ucciso fossero reali, la morte di
Andy Gage non lo è stata. Solo la sua anima è morta davvero, e quando è morta,
si è rotta in pezzi. Poi i pezzi sono diventati anime a pieno titolo, coeredi
della vita di Andy Gage".
Il passato traumatico di Andrew ha "fatto a pezzi" la sua anima, lasciando decine di personalità diverse, ciascuna con un nome diverso, che lottano per il possesso del suo corpo perché solo una può avere il controllo in un dato momento. Con l'aiuto di un terapeuta, Andrew ha costruito nella sua testa un paesaggio virtuale per contenere queste personalità. C'è una casa (in cui le anime possono entrare e uscire), un prato, una foresta e un lago con una misteriosa isola avvolta nella nebbia, sulla quale Andrew e le sue anime compagne hanno bandito una personalità particolarmente sgradevole. La sua vita è sorprendentemente regolata. L'ordine nella casa segue regole fisse secondo le quali a ogni anima viene concesso un “tempo corporeo” ben dosato prima che debba ritirarsi nelle stanze sul retro. Ogni mattina, Andrew deve assicurarsi che le tante divisioni dell’ego nella sua testa siano servite a colazione, cioè a Jake, di cinque anni, vengono serviti i suoi dolci al miele, a zia Sam toast con tisana, ravanelli sotto sale per Seferis… Le rigide regole della casa garantiscono che Andrew possa affermarsi nella vita reale. Fortunatamente per lui trova lavoro presso l'azienda di realtà virtuale di Julie Sivik, la Reality Factory. Julie conosce il suo disturbo di personalità ed è esattamente per questo che lo ha assunto. Chi altro potrebbe comprendere il cyberspazio, meglio edi un multiplo l cui intera vita deve sembrare realtà virtuale a un estraneo? Ma le fondamenta della casa cominciano a vacillare quando Julie assume Penny Driver, perché anche Penny è multipla, ma lei ancora non lo sa. Che si tratti della ninfomane Loins, della Maledicta che impreca ad alta voce o della violenta Malefica, ogni volta che una delle sue diverse personalità, "anime", prende il controllo del corpo e della mente, si verifica un blackout. Penny si sveglia completamente disorientata nelle situazioni più spiacevoli, perde il lavoro che ha ottenuto in qualche modo senza sapere perché ed è perseguitata da strani indizi su appunti che qualcuno deve aver scritto per lei. Andrew in realtà non vuole aiutare Penny perché sa che ci vuole un medico esperto per diagnosticare e curare il disturbo di personalità multipla, ma Julie non si arrende. E poiché Andrew è attratto da Julie e Penny sembra seriamente minacciata da alcune delle sue personalità, si lascia convincere. Ma le cose si sviluppano in un modo che minaccia di mandare in frantumi la sua stessa struttura mentale, poiché vengono toccate cose che l'anima chiamata "Andrew" non aveva mai sperimentato. Ecco che Andrew e Penny devono lavorare insieme per scoprire un terribile segreto che Andrew ha tenuto nascosto a se stesso e affrontare il capitolo più oscuro della loro vita. Così Penny e Andrew (e una dozzina di anime appresso) si ritrovano in un folle viaggio attraverso l'America che li mette a confronto con le loro traumatiche esperienze infantili e gli eventi che hanno portato alla scissione dell'anima per ricomporli e contenere le rispettive personalità. La chiave, ovviamente, sta nei genitori, il patrigno di Andrew e la madre di Penny…
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