I libri per bambini molto spesso contengono quello che gli adulti pensano che i più piccoli possano capire e molto spesso quello che gli adulti reputano che debba essere permesso ai bambini di capire La nascita della letteratura dell'infanzia non coincide con la nascita delle favole, essenzialmente destinate ad un pubblico adulto. I primi segni di un genere specifico per l'infanzia si hanno nel 1700. Fino ad allora i testi destinati ai bambini erano testi adulti "riadattati" che prediligevano l'aspetto morale, normativo e dogmatico. Fu il filosofo inglese Locke, nel 1693 che cambiò la visione della letteratura per l'infanzia. Nel saggio S ome Thoughts Concerning Education, Locke scrisse che i libri per bambini devono " stimolarne, l'interesse". Un secolo prima di Locke, il filosofo italiano Tommaso Campanella nella sua opera, La Città del Sole, oltre a definire il concetto di educazione permanente (educazione estesa a tutta la durat