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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Il petalo cremisi e bianco di Michel Faber

Titolo: Il petalo cremisi e il bianco Autore: Michel Faber Data di pubblicazione: 2003 Casa editrice: Einaudi Prezzo:€18,00 E-Book: €9,00 Incipit: Attento. Tieni la testa a posto: ti servirà. La città in cui ti conduco è vasta e intricata, e tu non ci sei mai stato prima. Puoi immaginare, da altre storie che hai letto, di conoscerla bene, ma quelle storie ti hanno illuso, accogliendoti come un amico, trattandoti come se fossi uno del posto. La verità è che tu sei un alieno, in tutto e per tutto, arrivato da un altro tempo e da un altro luogo Il petalo cremisi e il bianco è un libro molto complesso e di non facile interpretazione.  Una mole importante ,  descrizioni minuziose e particolareggiate, la crudezza sessuale che comunque non cade nella volgarità, rendono, a mio parere, lo scritto interessante e meritevole di lettura. Vi è  una ricerca del dettaglio spinta fino agli angoli più nascosti dei luoghi e nelle pieghe meno visibili dell’animo umano. Ambi

Il Pregiudizio: Scritto da Pam

  Quasi ogni giorno attraverso le notizie televisive, gli articoli sui giornali o anche attraverso l' esperienza personale, abbiamo notizia di  avvenimenti o  addirittura  aggressioni contro persone indifese per lo più appartenenti a gruppi stigmatizzati come ad esempio gli omosessuali, gli immigrati i disabili, le persone obese e l’elenco, se vogliamo, potrebbe essere infinito. Dunque atti di vera e propria discriminazione verso persone la cui "colpa", secondo l'opinione dei più, è quella  di appartenere ad un gruppo sociale specifico.  Comportamenti e atteggiamenti discriminanti sono rintracciabili in ogni ambito della società, dalla scuola, al lavoro, alla vita ricreativa. Possiamo, infatti,elencare una grande varietà di esempi. Si pensi per esempio al caso, molto comune, nel quale un membro di un gruppo etnico determinato, dovendo scegliere dove sedersi sul treno, a parità di posti liberi, tenda automaticamente a mettersi accanto a un membro dello stesso gruppo

Constantinos Kavafis-Per quanto sta in te-

Per quanto sta in te E se non puoi la vita che desideri  cerca almeno questo per quanto sta in te: non sciuparla nel troppo commercio con la gente con troppe parole in un viavai frenetico. Non sciuparla portandola in giro in balìa del quotidiano gioco balordo degli incontri e degli inviti, fino a farne una stucchevole estranea. Scrutare all'interno di se stessi per scoprire la propria autentica identità senza sciupare l'esistenza nella frenetica ricerca di compagnia è l'esortazione contenuta in questa poesia di Constantinos Kavafis (1863-1933), uno dei più grandi poeti moderni. Kavafis lavorò per tutta la vita come impiegato in un ufficio del ministero egiziano dei lavori pubblici, coltivando la poesia quasi segretamente. In vita pubblicò solo due brevi raccolte di versi.

Addio alle armi di Ernest Hemingway

Ernest Hemingway scriveva periodi brevi in uno stile semplice e diretto al punto da apparire, secondo il parere di scrittori a lui contemporanei che preferivano una scrittura che lasciasse maggiormente trasparire le emozioni,  scarno e telegrafico. Indubbiamente la sua esperienza come reporter e la scrittura di pezzi giornalistici aveva lasciato un' impronta indelebile sul suo stile. La chiarezza, obiettivo principale quando faceva il giornalista, lo induceva a prediligere un linguaggio che fosse il più vicino possibile al parlato: frasi brevi, poche subordinate, un uso frequente dei sostantivi e dei verbi al posto di aggettivi e avverbi. La brevità dei periodi, uno dei tratti più facilmente riconoscibili nello stile dello scrittore americano, contribuiva a dare alla narrazione un ritmo serrato. Questa caratteristica del ritmo la raggiungeva attraverso la scelta di parole più brevi e l'omissione della virgola, al posto della quale preferiva utilizzare la congiunzione coordinat

Jung

L'incontro con se stessi è una delle esperienze più sgradevoli alle quali si sfugge proiettando tutto ciò che è negativo sul mondo circostante. Chi è in condizione di vedere la propria ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito. Carl Gustav Jung

Lo sapevate che...

La tendenza delle persone a deviare e a distorcere le cose portando a decisioni discutibili e conclusioni errate rientra in un nostro difetto di pensiero chiamato Bias. Per esempio di fronte   a una notizia come questa “ Sanità: a 45 anni entra in ospedale per una semplice appendicite, e muore ” siamo subito portati a pensare ad un caso di malasanità. Può darsi che la conclusione sia esatta come può darsi che non lo sia. Nel caso riferito pensare alla malasanità sarebbe stato un errore. Nel fattispecie l'appendice si era complicata, il paziente soffriva di altre malattie che rendevano oltremodo rischioso l’intervento, i medici avevano fatto tutto al meglio e nessun appunto si poteva fare alla struttura.  In ogni caso, che porti a conclusioni giuste o sbagliate, il ragionamento che facciamo quando di fronte a un titolo del genere pensiamo alla malasanità non è corretto: non risponde ai canoni di un pensiero razionale dunque è una Bias, d istorsione della valutazione causata dal pre

Il diario di velluto cremisi

Titolo: Il diario di velluto cremisi Titolo originale: The Violets of March Autore: Sarah Jio Data di pubblicazione: 2012 Casa editrice: Nord Prezzo: €16,60  E-Book: €11,30 L’amore non è un fiore di serra, costretto a sbocciare controvoglia. L’amore è un’erbaccia che spunta inattesa sul ciglio della strada” . (da Years of Grace )   Il Diario di velluto cremisi parla di amore, quell’ amore che si conosce una sola volta nella vita, che  toglie il fiato e che annebbia la mente. Emily, la protagonista del romanzo, è una grande scrittrice di successo, ma che da ormai cinque anni non riesce a scrivere niente. Non ha più ispirazioni. Reduce da un tradimento coniugale e da un conseguente divorzio, Emily è in piena crisi esistenziale. Così decide di trasferirsi per un breve periodo di tempo da New York sull'isola di Bainbridge, dove ha trascorso la maggior parte della sua infanzia felice e dove vive la sua vecchia prozia Bee. Arrivata sull’isola Emily scopre, nel comod

C.Lèvi-Strauss

Non ci limitiamo a conoscere l’esistenza della storia, ma dovremmo, proprio attraverso la conoscenza del nostro passato, ridefinire l’orientamento del futuro, legittimizzare o criticare l’evoluzione della nostra società. La storia, per noi, è anche un elemento della nostra coscienza morale. C.Lèvi-Strauss

Il commissario Maigret.

Non che assomigliasse ai poliziotti resi popolari dalle caricature. Non aveva né baffi né scarpe a doppia suola. Portava abiti di lana fine e di buon taglio. Inoltre si radeva ogni mattina e aveva mani curate. Ma la struttura era plebea. Maigret era enorme e di ossatura robusta. Muscoli duri risaltavano sotto la giacca e deformavano in poco tempo anche i pantaloni più nuovi. Pietr il Lettone (del 1931) Cappotto nero che  accentua una corporatura massiccia e imponente, una  pipa  che ne disegna gli stati d'animo, una buona forchetta: questi sono alcuni degli elementi che contribuiscono alla forte caratterizzazione di uno dei personaggi letterari più amati dal pubblico, il commissario Maigret. Nato dalla penna di Georges Simenon (Liegi 1903- Losanna 1989), Jules Maigret fa la sua prima comparsa con l'apparizione sbiadita e senza i contorni che risulteranno poi familiari ai suoi lettori in  Train de nuit (1929) per ritornare a breve distanza in  La jeune fille aux perles   e

Libri da leggere tra i venti e i trentanni secondo l'Huffington Post

In un  articolo l’Huffington Post ha stilato una lista di 30 libri che si dovrebbero leggere prima dei 30 anni , "alcuni raccomandati perché raccontano storie di giovani protagonisti, altri perché si rivolgono specificamente a un pubblico giovane, altri ancora perché sono grandi classici indispensabili per la formazione della persona". Da questa lista mancano molti testi italiani e stranieri che a parere dell'Isolachenonc'è dovrebbero entrare di diritto tra i libri da leggere prima di trent'anni. Abbiamo deciso comunque di proporvela, estrapolata da Libreriamo.it, riportandone talvolta testuali parole o aggiungendo una nostra descrizione. Buona lettura. Fiesta (Il sole sorgerà ancora) di Ernest Hemingway, "non solo si possono collezionare due timbri sul proprio passaporto letterario seguendo lo svolgimento della storia da Parigi a Pamplona, ma si ha anche l’occasione di farsi travolgere dagli alti e bassi di una giovinezza sconclusionata e dedita a

Spazio alla poesia: W.B.Yates

Io ho ricamato i vestiti del cielo avviluppando con la luce d'oro e d'argento, il blu e l'opaco e l'oscuro tessuto della notte e il chiarore e il mezzo chiarore, avrei voluto stendere il vestito sotto i tuoi piedi: ma, essendo povero, ho solo i miei sogni; cammina con passo leggero perché tu cammini su i miei sogni. Una terra di passioni e fermenti, l'Irlanda; un padre che a tavola leggeva poesie ad alta voce; una adolescenza inquieta e solitaria; una passione mai ricambiata; la ricerca di qualcosa che trascende la realtà: tutto questo contribuisce a presentarci l'immagine di un uomo complesso.  W.B. Yates, premio nobel per la letteratura nel 1923, fu un poeta, un drammaturgo, un mistico, uno scrittore sensibile alla tradizione ma anche capace di cogliere da ogni esperienza, da ogni nuovo incontro spunti che caratterizzeranno la sua opera. Sta calmo, sta calmo, tremante cuore;  ricorda la saggezza dei vecchi giorni; chi trema davanti al fuoco

Leonardo da Vinci

Leonardo Da Vinci proiettò la sua visione d'artista nella scienza. Egli fu l'esempio dell'equilibrio tra i due emisferi del nostro cervello: il sinistro che elabora il pensiero logico-analitico e il destro capace di esercitare l'immaginazione. La scuola finge di appoggiare l'idea di un equilibrio tra i due emisferi, ma in realtà predilige la logica perché ritiene che la logica possa offrire una maggiore garanzia di risoluzione dei problemi. Ma cos'è la tanto "temuta" creatività? La creatività è un atteggiamento, una modalità di rapportarsi alla vita interiore ed esteriore e interagire con essa. Essa è fluidità, flessibilità, capacità di elaborare idee originali, di considerare un problema da punti di vista differenti e prospettare nuove e originali soluzioni, nuove relazioni. La creatività è spirito d'avventura, apertura all'esperienza, accettazione del rischio, della complessità e  della contraddittorietà della vita. Educare alla creativit