“Si
chiamano fanfiction e sono opere
letterarie scritte dai fan prendendo spunto da personaggi e trame di un’opera
originale, sia essa letteraria, cinematografica o televisiva”: così Wikipedia
definisce uno dei fenomeni del momento.
Sempre più libri, film o serie televisive
fanno scatenare la fantasia dei fan che scrivono, pubblicano sul web e, in
alcuni casi, producono serie televisive.
“Cosa
sarebbe successo se...?”
Continuare
una storia, ribaltare un finale, dare agli eventi della trama originale nuovi e
impensati sviluppi, descrivere situazioni avvenute in tempi precedenti o
successivi alla storia narrata, le fanfiction non sono nate con la rete (si
parla addirittura di racconti scritti in tempi remoti dai fan del celebre
detective inglese Sherlock Holmes).
Dopo Harry Potter e al pari con Il Signore degli Anelli, La saga di Twilight di Stephenie Meyer conta un numero impressionante di fan che scrivono, disegnano e commentano.
Dopo Harry Potter e al pari con Il Signore degli Anelli, La saga di Twilight di Stephenie Meyer conta un numero impressionante di fan che scrivono, disegnano e commentano.
E
si chiama fandom la comunità formata da appassionati, da persone unite da un
interesse comune che possa essere un hobby, un genere letterario, un personaggio,
una moda, una serie televisiva.
Il
fandom (fan club) elegge l’oggetto della propria passione a “Idolo degno di
venerazione”.
Mentre
in Inghilterra o negli Stati Uniti D’America si è generato un corpus studi che
ha fatto del fandom un oggetto d’attenzione, in Italia, nonostante la cultura
dei fandom sia ben radicata, il fenomeno è scarsamente considerato.
Stereotipati, almeno fino agli anni novanta, come persone distorte, strambe, che avevano bisogno di crescere e costruirsi una vita, i fan, come scrive John Fiske studioso della cultura di massa:
producono significati nel contesto della vita quotidiana ma li fanno circolare all'interno di una comunità più ampia, trasformando di fatto quei significati in forme testuali capaci di generare un'ulteriore economia culturale.
Stereotipati, almeno fino agli anni novanta, come persone distorte, strambe, che avevano bisogno di crescere e costruirsi una vita, i fan, come scrive John Fiske studioso della cultura di massa:
producono significati nel contesto della vita quotidiana ma li fanno circolare all'interno di una comunità più ampia, trasformando di fatto quei significati in forme testuali capaci di generare un'ulteriore economia culturale.
Nel cyberspazio, produttori e creatori di serie televisive (Matt Groening solo per citarne uno) discutono con i fan fornendo chiarimenti, colmando vuoti o svolgendo "opera di annotazione collettiva".
Il
fandom diventa un serbatoio da cui attingere possibili, nuovi talenti
permettendo tra l’altro ad un tipo di produzione, da Fiske definita popolare, di raggiungere un’ampia platea di lettori.
E a voi quante volte è capitato di immaginare un finale diverso o di ipotizzare situazioni che nella trama originale del vostro romanzo o racconto preferito non sono state approfondite?
E a voi quante volte è capitato di immaginare un finale diverso o di ipotizzare situazioni che nella trama originale del vostro romanzo o racconto preferito non sono state approfondite?
Per chi voglia leggere o scrivere fanfiction suggerisco il sito: www.efpfanfic.net/
Immagine tratta da disegni da colorare online.com
ah ah twilight
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