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Il libro del mio autore preferito? Niente di vero tranne gli occhi di Giorgio Faletti






"La ragazza, che un giorno sarà seduta nell'oscurità come in una poltrona, ne avrà avuto a sufficienza dell'uno e dell'altra per averne paura. Avrà imparato fin troppo bene e a sue spese che la vista a volte non è un fatto esclusivamente fisico ma mentale".
Così ha inizio il thriller psicologico di Giorgio Faletti Niente di vero tranne gli occhi ispirato dall’osservazione, al Metropolitan Museum di New York del quadro La zattera della Medusa di Gèricault. Ed infatti con questo libro l'autore, come egli stesso dichiara, mira a trasmettere la sensazione che oggi nel mondo siamo tutti passeggeri di quella zattera. Ambientata tra New York e Roma, la vicenda vede l' intersecarsi delle vite dei due personaggi del libro, molto lontani e tanto differenti tra loro da non avere apparentemente niente in comune: Jordan Marsalis 1.86 di altezza, occhi azzurri, capelli sale e pepe, età 37 anni, mezzo preferito di locomozione una Ducati 999, ex tenente del NY Police Department;  Maureen Martina alta, occhi e capelli neri, età 29 anni, mezzo di locomozione Porshe Boxster, commissario della polizia di stato di Roma. Entrambi si troveranno uniti di fronte ad un lucido e spietato serial killer che si diverte a comporre i corpi delle sue vittime come personaggi dei Peanuts, dopo averle seviziate nei modi più efferati. La prima vittima del violento omicida è il pittore Jerry Kho, pseudonimo di Gerald Marsalis, figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan. A questa ne seguiranno altre due, collegate tra loro da una misteriosa e indecifrabile logica. Sullo sfondo di una Roma assolata e distratta e di una sfavillante e cupa New York, dove tutto agli occhi appare vero ma nulla è come sembra, le vite dei due protagonisti  si incrociano e si incontrano fra messaggi incomprensibili e istantenee di orrori nell’affannata ricerca dell’omicida, fino alla scoperta della sua e della loro verità.

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