Il popolo dell'autunno di Ray Bradbury

" Se nella letteratura contemporanea esiste ancora un po' di magia, di poesia, di fantasia, e se c'è ancora una porta socchiusa su un altro mondo, forse si trova nelle pagine di Ray Bradbury più che in quelle di chiunque altro...Penso che , ancora oggi, ci siano pochi scrittori capaci di creare atmosfere di sogno, di giocare tanto bene con le parole e di rievocare la magia dell'infanzia con la sua stessa coerenza e genuina voglia di vivere"
William Cane

Scriveva storie  di giovani lo scrittore americano Ray Bradbury (1920-2012) e lo faceva con animo nostalgico e poetico. Nel Popolo dell'autunno Will e Jim, i due protagonisti, vivono un carnevale, preludio alla festa di Halloween, che è una avventura in un altro mondo. Nel carnevale infatti si nascondono forze oscure, personaggi malvagi come il signor Dark e il signor Cooger, e pericoli sorprendenti, compresa una casa degli specchi, un carosello magico che ringiovanisce o invecchia le persone, e l'Uomo Elettrico che potrebbe essere o non essere vivo.La scelta di una coppia di personaggi, dà all'autore la possibilità di evidenziare le differenze sottili insite nelle personalità, e sottolineare le sfumature psicologiche più lievi. L'amicizia e la lealtà, tema ricorrente nel romanzo, viene così rafforzata sottolineando come gli amici, i veri amici, sono in grado di accogliere le differenze e di compensarle per mantenere vivo il rapporto.
Intervistato e invogliato ad esprimere la sua opinione circa l'alto gradimento presso il pubblico giovanile de Il popolo dell'autunno, Bradbury rispose: "Penso che al centro dell'interesse ci sia la giostra. I giovani che vogliono crescere in fretta, ne sono affascinati e quando leggono la storia si innamorano del carosello".
Leggiamo l'incipit del romanzo:

In primo luogo era ottobre, un mese eccezionale per i ragazzi. Non che tutti i mesi non siano eccezionali. Ma ce ne sono di buoni e di cattivi; come dicono i pirati. Prendete settembre, un mese cattivo: cominciano le scuole. Considerate agosto, un mese buono: le scuole non sono ancora incominciate. Luglio, ecco luglio è veramente splendido: niente scuola. Giugno, senza dubbio, giugno è il migliore di tutti, perchè le porte delle scuole si spalancano e settembre è lontano un miliardo di anni. 



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