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La sindrome di pinocchio: il bugiardo patologico

Quanti di noi almeno una volta nella vita hanno detto una bugia? Sicuramente quasi tutti. A volte può capitare che si menta per proteggere qualcuno da un dolore o per tirarsi fuori da un impaccio ed  evitare seccature in ambito sociale, familiare o lavorativo. Però ci sono persone per le quali dire bugie sembra essere non soltanto un’abitudine, ma uno stile di vita.Occorre però fare una distinzione, quella tra bugiardo compulsivo e bugiardo patologico. Il primo mente semplicemente per abitudine, perché mentire lo fa stare bene e l'atto diventa una risposta automatica e irrefrenabile quindi compulsiva a questo benessere.

Al contrario il  bugiardo patologico è colui che mente incessantemente per cercare ottenere qualcosa e lo fa senza troppo curarsi delle conseguenze che questo comportamento può avere sugli altri. In questo caso l'abitudine alla menzogna è vista come meccanismo per affrontare la realtà, un meccanismo che sviluppatosi in età infantile è associato ad altre problematiche psicologiche. Il bugiardo patologico è in genere manipolativo, autocentrato e ben poco empatico rispetto alla dimensione psicologica delle altre persone. Il bugiardo complulsivo, a differenza di quello patologico,  mentendo per piacere su tutto non lo fa per raggiungere uno scopo specifico e definito.  In entrambi i casi però i bugiardi risultano essere  persone altamente narcisiste, concentrate su di loro e poco o per nulla sensibile alle esigenze e ai sentimenti altrui. essi tendono a sfruttare gli altri emotivamente a fare il pieno di attenzione, ammirazione, affezione, tutte cose delle quali fa incetta ovunque gli sia possibile, ma che non ricambiano. I bugiardi cercano in qualche modo di manipolare la vita degli altri con le bugie in modo da avere tutta la realtà che li circonda sotto il loro controllo. Comune denominatore per quasi tutti  è la bassa autostima. Non avendo consapevolezza della  malattia, i bugiardi,  credono che mentire sia giusto al fine di proteggere il proprio ego e guadagnare dei benefici. Gli altri, naturalmente, ricevono dai danni gravi in risposta ai comportamenti spietatamente manipolatori, e mendaci messi in atto dal bugiardo;  tra l'altro, i bugiardi sono in grado di inscenare una pantomima della realtà fino ad apparire sinceri anche al più attento osservatore.
A molti capita di incontrare e conoscere persone con tale disturbo: essi si presentano teatralmente con ipocrisia e astuzia come persone buone e sincere, utilizzando questa maschera come copertura al fine di poter mentire e raggirare gli altri con maggior efficacia. Perciò è molto difficile riconoscerli e si può facilmente diventarne vittima nelle relazioni di amicizia, di lavoro e sentimentali. 
Cosi come i ogni altro comportamento che offre comfort e fuga dallo stress, la menzogna può essere considerata una vera e propria dipendenza (tanto quanto la droga, l'alcol...) ed è quindi un comportamento difficile da estirpare.  Ma la bugia  risulta essere la punta dell’ iceberg di un più ampio e pervasivo disturbo di personalità, in genere narcisistico o borderline.
In ogni caso nulla può essere irrisolvibile, è, una volta riconosciuto il problema, di rivolgersi ad un professionista qualificato che sappia ascoltare sia le verità del bugiardo che quelle di coloro che con il bugiardo patologico stanno vivendo.



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