Da dove nasce il termine Psicologia?
Il
termine psicologia è stato coniato dal filosofo Filippo Melantone a cavallo tra
il XVI e il XVII secolo, e fu ripreso successivamente nel '700 dal filosofo
Christian Wolff che colloca la psicologia come una delle quattro parti della
metafisica. Il termine deriva etimologicamente dal greco psyché = spirito, e
da logos = discorso, studio.La psicologia è la disciplina che analizza
le interazioni tra un essere vivente e se stesso e quelle tra un essere vivente
e l'ambiente in cui vive. Può essere definita anche come: «lo studio scientifico
del comportamento degli individui e dei loro processi mentali.» Automaticamente viene associata a Sigmund Freud, il
"padre" della psicanalisi; in realtà la ricerca della conoscenza
interiore e del funzionamento della psiche umana, cioè su come e perché le persone pensano, sentono e agiscono e i quesiti sui quali si basa tutt'oggi tale disciplina, ha radici
molto più lontane. Gli esordi si
possono considerare animistici: la riflessione dell’uomo su se stesso e sul
rapporto fra sé e l’ambiente circostante è evidenziabile già nelle pitture
rupestri degli uomini preistorici e nelle tracce dei riti di sepoltura.Ma è la filosofia la madre della psicologia.Già
filosofi come Platone e Aristotele posero le basi alla nascita di tale
disciplina. Ma con Wundt verrà riconosciuta come scienza vera e propria, grazie
anche alla nascita del primo laboratorio di psicologia a Lipsia nel 1879. Il metodo
innovativo e sperimentale adottato da Wundt non verrà riconosciuto però dal
"secondo padre" della psicologia Franz Brentano, a causa del suo
approccio più filosofico nei confronti di essa. Entrambe le scuole di pensiero,
sia quella wundtiana che quella brentaniana, sono considerate i pilastri della
psicologia odierna.
Commenti
Posta un commento