Dookie: l'album che ha portato al successo i Green Day

I Green Day, i "new immortals" secondo la rivista Rolling Stones, fanno parte della scena punk in California fin dalla fine degli anni '80. I due amici d'infanzia Billie Joe Armstrong e Mike Dirnt, formano la loro prima band a 14 anni. Nel 1989 cambiano il nome da Al Sombrante in Green Day; lo stesso anno pubblicano autonomamente il primo l' EP che è ben accolto nel panorama punk. Presto il gruppo firma un contratto con la Lookout! Records e la band sostituisce il batterista con Tre Cool. Il successo underground di Kerplunk, secondo album dell'92, porta alcune case discografiche maggiori ad interessarsi a loro che decidono di firmare un contratto con la Reprise. Dookie, molto immaturo e poco curato, ma dotato di freschezza e potenza, è stato l'EP di debutto della band sotto questa etichetta;  pubblicato nel'94, grazie ad MTV che trasmette frequentemente il singolo "Longview", canzone sarcastica e sciocca che esprime la noia dei ragazzi di periferia, come loro dopotutto,  l'album diventa un gran successo. Durante l'estate, si mantiene in cima alle classifiche, grazie al singolo "Basket Case", la canzone punk più conosciuta al mondo che inizia con la voce di Billie e la chitarra trattenuta per esplodere poi nel ritornello che spacca con la sua freschezza e la sua rabbia, ma anche con la sua incredibile ironia e sincerità. Con Woodstock le vendite aumentano e il gruppo si gode la sua popolarità. Dookie dopotutto rimane un album che si fa ascoltare, non il migliore della band ma sicuramente quello che li ha portati al successo.



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