Filosofia in pillole: Buddha

Per molti il buddismo è una filosofia o uno stile di vita capace di risolvere molti dei problemi della società materialistica occidentale. 
Il Buddha (letteralmente "risvegliato") storico, noto anche come Gotama  Buddha o Siddartha Gautama, è uno dei più importanti pensatori asiatici e maestri spirituali di tutti i tempi. Nato in una famiglia reale, si rese conto crescendo che la ricchezza e il lusso non erano garanzia di felicità, per questo decise di trovare la chiave della felicità dedicandosi allo studio e alla meditazione.  
Comprese che era l'ignoranza alla base della infelicità, la presunzione che ci fosse un "io" il cui aspetto caratteristico era "l'attaccamento", per cui la separazione da ciò che piace e il non poter avere ciò che si desidera causa dolore. Liberarsi dall'ego-centrismo e dall'attaccamento, aprirsi verso gli altri con atteggiamento compassionevole e considerare la propria esistenza in funzione di una più ampia totalità: per il Buddha la perfezione morale significò raggiungere uno stato della mente che si astiene completamente dal danneggiare  se stesso ma anche tutti gli altri esseri senzienti. 
Ama il tuo nemico, apriti, non giudicare: furono alcuni dei suoi insegnamenti. 
Una particolarità: nei santuari buddisti  davanti all'ingresso ci sono due guardiani, all'interno il Buddha seduto ai piedi dell’albero della  vita.
I due guardiani rappresentano la paura e le emozioni perturbatrici (la possessività, la bramosia...).
Si dice che se le due figure all'entrata del tempio sembrano minacciose al visitatore che vuole accedervi, questo significa che il visitatore  è ancora attaccato all'esistenza dell’Io. 
Ma se si considera la propria esistenza in funzione di una più ampia totalità, se si trascende l'Io espandendolo al di là delle individualità condizionata dai desideri, se si raggiunge cioè uno stato mentale completamente libero dal sé-centrismo, le due figure non fanno paura.










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