William Shakespeare
Probabilmente è lo scrittore più influente in tutta la
letteratura inglese e certamente il più importante drammaturgo del Rinascimento
inglese, William Shakespeare nacque nell’aprile
del 1564 nella città di
Stratford-upon-Avon nel Warwickshire, in Inghilterra. Figlio di un
borghese guantaio di successo,
Shakespeare frequentò la scuola di grammatica, ma la sua educazione formale
procedeva oltre. Nel 1582, si sposò con una donna più anziana di lui di otto anni, Anne Hathaway, e da lei ebbe tre figli. Intorno al 1590 lasciò la
sua famiglia alle spalle e si recò a Londra per lavorare come attore e
drammaturgo. Il successo di pubblico e di critica fecero subito seguito, e
Shakespeare divenne il drammaturgo più popolare in Inghilterra e com-proprietario del Teatro The Globe. La sua carriera raggiunse il culmine
durante i regni di Elisabetta I (governò
dal 1558 al 1603) e Giacomo I (1603-1625). Ricco e rinomato, Shakespeare
si ritirò a Stratford dove morì nel 1616
all'età di 52 anni. Al momento della sua morte molti luminari, tra cui Ben Jonson, drammaturgo di talento a lui contemporaneo, lo salutarono
come l'apogeo del teatro rinascimentale. Fu invece Samuel Johnson (1709-1784) fra tutti i critici
di Shakespeare fu quello che meglio ne comprese la singolarità. Fu il
primo a capire, come scrive Harold Bloom, insigne studioso americano del “Canone
shakespeariano”, in che cosa consistesse
la grandezza di Shakespeare: “nella varietà delle persone". Nessuno infatti prima e dopo
di lui è stato in grado di creare altrettanti io autonomi. I personaggi creati da
Shakespeare possiedo ciascuno la propria individualità, sono come scriveva il
filosofo idealista tedesco “liberi artefici di se stessi”, non semplici nomi su
una carta bianca. In molti furono a credere che non fosse possibile che un solo
uomo fosse stato capace di scrivere tutto quello che Shakespeare ha scritto come Shakespeare l'ha scritto;
gli stessi Mark Twain, Henry James, Sigmund Freud ipotizzarono scambi di
persona, inganni sapienti e falsi nomi (si ipotizzò ad esempio che Shakespeare
fosse in realtà il lord Bacon, o il diciassettesimo
conte di Oxford, o addirittura la stessa Elisabetta I).
Al di là di fantasiose congetture non ancora appurate e confermate, un dato di fatto è ineludibile e ben lo sottolineò il più grande tra gli interpreti del Bardo, il già citato Samuel Johnson: “soltanto Omero poteva reggere il confronto con Shakespeare riguardo l’originalità”.
Al di là di fantasiose congetture non ancora appurate e confermate, un dato di fatto è ineludibile e ben lo sottolineò il più grande tra gli interpreti del Bardo, il già citato Samuel Johnson: “soltanto Omero poteva reggere il confronto con Shakespeare riguardo l’originalità”.
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