Recensione di Barcellona mi amor, il nuovo romanzo di Melinda Miller.

Melinda Miller
BARCELLONA MI AMOR
edizioni TEA
Pagine: 256
Prezzo: 13,00 € - Ebook: 6,99 Euro
In libreria dal 10 settembre 2015


"Chi legge è speciale a prescindere. Chi legge sogna e vive in maniera diversa. Chi legge costruisce mondi e trasforma gli ostacoli in sorrisi. E chi legge, soprattutto ama".
Melinda Miller

Prendiamo una bella libraia madrilena, Paloma, un affascinante giornalista con la passione per la cucina e il cibo, Enrique, mettiamoci sullo sfondo una città allegra, colorata, profumata come Barcellona, aggiungiamo una misteriosa guida ''turistica'' dell'amore, Corazòn, ed ecco la ricetta di Barcellona mi amor l'ultimo lavoro di Melinda Miller. Abbiamo letto il libro in anteprima ed ecco la nostra recensione.

A Barcellona tutti sono in fervore per festeggiare la cultura e l'amore.  È  il  23 aprile, il Giorno per antonomasia. È la festa di Sant Jordi,  il cavaliere che liberò la principessa dal drago, un appuntamento sacro per tutti gli innamorati della Spagna. La tradizione vuole che le coppie si scambino regali: gli uomini ricevono un libro e le donne una rosa.
La città è pronta per la festa. Banchetti ricolmi di libri sono lungo tutte le vie e "i fioristi hanno invaso le piazze e gli angoli delle strade con le loro rose e i loro mille profumi...mentre sui balconi, sulle terrazze e sulle facciate dei palazzi, viene esposta la bandiera a strisce rosse e gialle della Catalogna, in omaggio al santo". 
Paloma, bella trentacinquenne, è la proprietaria della libreria Besame mucho, un luogo magico  che ha scelto di gestire, assecondando la volontà testamentaria di nonna Flor e accantonando la professione di architetto. Paloma vorrebbe tanto festeggiare il Giorno per antonomasia, donando un romantico libro al suo innamorato, ma non ha ancora trovato il suo vero amore. Per lei, purtroppo, vale ancora la teoria dei fidanzati a tempo determinato, "quelli utili alla causa, perfetti per scaldare i piedi la domenica sera davanti a un film o per sistemare l'anta del mobiletto del bagno".
In attesa di trovare l'uomo giusto che, come un abito da sposa, sia disegnato per lei, la bella libraia  si limita solo a consigliare il libro perfetto da regalare "specialmente se si tratta di un dono che deve valere come dichiarazione d’amore".
Per Enrique, invece, la  festa di San Jordi, è "quel terribile giorno dell'anno" che preferirebbe evitare: "una trovata squisitamente commerciale, che serve esclusivamente a far fare affari d’oro ai fioristi e a liberare i sottoscala e le cantine dei libri lì ammassati da chissà quanto...e se si considera che la metà dei barcellonesi sono scrittori mancati, la gran parte dei volumi che intasano i banchetti improvvisati, nelle librerie non ci arrivano nemmeno".
Sarà un  diario scritto da Diego Corazón  " una specie di guida, un incentivo ad andare alla scoperta della città sotto la prospettiva degli innamorati",  che  farà incrociare la vita della romantica Paloma e quella del refrattario Enrique .
"Abbasso gli occhi ed è allora che davanti alla porta del negozio noto qualcosa. Sembra una rosa di carta, un origami. I petali di parole stampate intorno a un bocciolo di fil di ferro. Un fiore realizzato con pagine di libri... Mi chino per raccoglierla e sotto ci trovo un piccolo taccuino. Pelle nera e un’incisione sbalzata in caratteri dorati: Barcellona mi amor. Inizio a sfogliarlo. Pagine ingiallite, scritte fitte in una grafia arabescata."
Il taccuino invita ad intraprendere una specie di caccia al tesoro, che come premio finale ha la felicità. Dieci giorni in giro per Barcellona seguendo i dieci  indizi di  Corazón e, attraverso i colori e la movida barcellonese, i due giovani inizieranno un intrigante percorso a tappe lungo la città, riscoprendone il valore artistico, ludico, folkloristico e culinario, fino alla tappa finale: quella del cuore!
Ma chi è Diego Corazón, che sembra conoscere così bene i desideri di Paloma, e cosa nasconde il refrattario Enrique,  restio a lasciarsi travolgere dai sentimenti che prova per l'affascinante libraia ?
Lo scoprirete solo se vi lascerete guidare lungo la Rambla,  attraverso i giochi di luce della fontana magica, i colori delle opere di Gaudi, il mistero della Sagrada Familia o le terrazze incantate della Pedrera.

Abbiamo letto con piacere e con curiosità il nuovo romanzo di Melinda Miller, primo perchè ci piacciono i romanzi ''en rose'', secondo perchè, da viaggiatrici, avevamo voglia di scoprire quale storia si snodasse attraverso Las Ramblas, il viale più centrale che attraversa il cuore  della città più colorata e ''golosa'' della Catalogna, Barcellona.
Iniziata la lettura ci siamo ritrovate catapultate nella realtà  mondana, festosa e caotica di Barcellona, città dai mille colori, dove il moderno e l'antico si fondono uno nell'altro senza sapere dove finisce l'uno e inizia l'altro.
Ci siamo ritrovate a passeggiare lungo la Rambla, abbiamo incrociato Paloma, siamo entrate nella sua libreria, attraversato il mercato della Boqueria e sedute a sorseggiare meravigliosi frullati di frutta esotica con Enrique, arrivando a  percepire i profumi delle bancarelle di cioccolato e spezie,  ad ascoltare le grida dei turisti.
Un sogno ad occhi aperti si vive leggendo le pagine di Barcellona mi amor. E come potrebbe essere diverso, dal momento che tutto il libro è un invito a "seguire i sogni anziché relegarli in un cassetto del  passato come un maglione infeltrito", a seguire la strada del cuore senza indugi e incertezze? Come non sceglierlo.
Un paradiso di sapori e profumi, di parole e amore, Barcellona mi amor è un invito, tra l'altro, a valorizzare  le piccole librerie, quelle che resistono ai colossi della grande distribuzione, perché sono luoghi che fanno parte dell’identità delle nostre città, luoghi in cui le storie degli scrittori si intrecciano alle mani di quanti le accarezzano e cercano parole che sembrano scritte per loro.
Antonietta e Tania

Gli autori
Dietro lo pseudonimo Melinda Miller si cela una coppia italiana che da tempo vive in Inghilterra.
Si sono conosciuti in aeroporto, si sono innamorati a Londra, si sono sposati e poi hanno deciso di raccontare una storia d'amore simile alla loro con un pizzico di fantasia in più nel romanzo London in love. Dopo il successo del primo libro ci hanno preso gusto e hanno continuato a scrivere. Attualmente vivono nello Yorkshire con il loro cane Chet.


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