I Mumford & Sons

Buonsalve a tutti, sono Anika e oggi voglio parlarvi di un gruppo con cui sto parecchio in fissa nell'ultimo periodo, i Mumford & Sons.  gruppo inglese formatosi nel 2007, neofolk/ folk rock/ rock/ indie folk, composto da Marcus Mumford (voce, chitarra e batteria), Winston Marshall (voce, chitarra, resofonica e banjo), Ben Lovett (voce, organo e tastiera) e Ted Dwane (voce e contrabbasso). Onestamente non mi ricordo come io mi sia ritrovata ad ascoltare per la prima volta Broken Crown dal secondo album Babel, ma incuriosita e affascinata dalla voce di Marcus mi andai ad acoltare anche Little Lion Man e Babel stessa. Questo accadeva più o meno 2/3 anni fa.   Mentre mi preparavo per andare a scuola capitai sulla home di yt che mi consigliava Belive e anche The Wolf. Le  ascoltai ma niente non mi piacevano, così per rifarmi decisi di ascoltare una loro canzone a caso, trovata sempre attraverso i consigliati, ossia White Blank Page, dall'album Sigh No More. Fu amore Un testo stupendo e un ritmo, una melodia davvero stupefacenti. La canzone racconta di come sia difficile tradurre in parole le conseguenze di una relazione finita, ma si chiede anche, ponendosi dal punto di vista di chi ha amato, se  un ex-amato possa trovare qualcuno capace di amarlo più di lui:
Can you lie next to her and give her your heart, your heart? As well as your body And can you lie next to her and confess your love, your love? As well as your folly [...] But tell me now where was my fault, in loving you with my whole heart? Oh, tell me now where was my fault, in loving you with my whole heart?
Tra le mie favorite anche Hopeless Wanderer dove nel video appaiono alcuni attori di Hollywood, una bella dose di ironia in contrasto con il testo intenso del brano, un folk energico e tirato: Hai sentito la mia voce, sono uscito dal bosco per mia scelta 
Il rifugio mi ha dato ombra ma nel buio non ho nome.
Da Youtube il video del brano.

Così lascia quel click nella testa e ricorderò le parole che hai detto ho lasciato una mente annebbiata e un cuore pesante ma ero sicuro che potessimo vedere un nuovo inizio [...] ti chiamerò per nome condividerò la strada ma stringimi velocemente, stringimi velocemente perché sono un girovago senza speranza Ho lottato a lungo con la mia giovinezza abbiamo faticato così tanto per vivere nella verità non dirmi che va tutto bene quando perdo la testa, perdo carattere. 
Poi abbiamo The Cave una canzone ricca di allegorie con  riferimenti alla Bibbia, all'Odissea e al mito della caverna di Platone e persino a San Francesco D'Assisi. Il testo di the Cave è molto bello e scegliere un solo pezzo è impossibile quindi vi mando qui per leggere la lirica e la traduzione.
Non è la prima volta che ai testi scritti Marcus Mumford si attribuiscono significati di tipo religioso/allegorico.
La canzone Broken Crown è circondata da un alone di mistero, dovuto anche da una dichiarazione fatta dal cantautore “I’m never gonna tell you who or what it’s about.” Si tratta di una canzone molto personale che parla di un uomo che si sente peccatore e sente il peccato contro di lui. Broken Crown parla dell'avvilimento della condizione umana, che offre due scelte, o quella di indossare la corona e diventare ipocrita, bugiardo e guadagnare l'amore e l'attenzione delle persone,  oppure non indossare questa corona perdendo l'affetto dei cari ma rimanendo integro moralmente. La canzone fa capire capire che questa strada intrapresa è piena di debolezze e di difficoltà. Tra le  canzoni dei Mumford che preferisco inserisco anche Lover's Eye, Lovers Of The Light, After The Storm e Whisper In The Dark. 
Che dire allora : i Mumford & Sons fanno dell'ottima musica con dei testi molto belli e profondi, inutile dire che vi consiglio di ascoltare i primi due album.
Da Youtube alcuni video.


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