J.D.Salinger e il Giovane Holden

Il giovane Holden ha venduto sessanta milioni di copie e ancora vende. Resta però un mistero il perché il suo autore, J.D.Salinger,  si sia ritirato in un rifugio Cornish, nel New Hampshire, un bunker poco lontano da casa dove soggiornava anche per intere settimane. Forse l’aveva fatto  per fuggire da New York e dalle attenzioni indesiderate che aveva suscitato con il successo del Giovane Holden e forse per trovare quell'isolamento Zen che gli avrebbe permesso di vivere e continuare a scrivere. Eppure le sue opere migliori le ha scritte quando viveva nel bel mezzo di New York City.
Jerry Salinger nasce nel 1919, nell’Upper West Side di N.Y
Appartiene ad una classe sociale elevata. Studia in scuole private, ma viene cacciato. Il padre vuole che il figlio si occupi dell’azienda di famiglia, per questo lo manda in Europa a lavorare nel commercio di carni e formaggi.  Al ritorno in America per abituarlo all’ordine e alla disciplina, il padre lo iscrive all'accademia militare di Valley Forge. Qui scrive anche di notte, in continuazione. È chiaro che vuole diventare uno scrittore. Si iscrive ad un corso di racconti brevi tenuto da Whit Burnett. Proprio a Burnett, redattore della rivista “Story” alla Columbia University, vende il suo primo racconto per 25 dollari. Il suo obiettivo è però pubblicare su New Yorker che puntualmente rifiuta.
Nel 1941 scoppia la seconda guerra mondiale. Salinger, a dispetto della vita agiata che conduce,  vuole essere arruolato e dopo essere stato scartato, riesce a partire al fronte in primavera.  Intanto ha conosciuto Oona O’Neill figlia del famoso drammaturgo.
Bella, dolce, riservata, intellettuale, Oona diventa la sua ragazza. A lei scrive dal fronte fino a quando Oona si trasferisce in California e cessa di rispondere. Dai giornali, Salinger apprende del matrimonio della diciottenne Oona O’Neill con il cinquantaquattrenne Charlie Chaplin.  Sarà sempre perseguitato dai rapporti d’amore non vissuti pienamente fino in fondo.
Scrive anche al fronte e pubblica racconti, ma non ancora sul New Yorker. Partecipa al D-Day dell’invasione alleata e a Parigi incontra Hemingway che accetta di leggere un suo manoscritto. Dopo la guerra soffre di esaurimento nervoso, raccoglie tutte le storie che vedono come protagonista Holden e le pubblica nel 1951. Dopo la pubblicazione si trasferisce a Cornish diventando “l’uomo più privato d’America”.
Il giovane Holden è un romanzo sul raggiungimento della maggiore età di un giovane che, durante un viaggio-soggiorno a New York, sperimenta l’ipocrisia del mondo adulto.
Benessere, notorietà, carriera, avidità: il disagio adolescenziale di Holden è quello stesso di Salinger che vede l’America come un grande centro commerciale dove sembra impossibile vivere senza svendersi. In Holden c’è così tanto di Salinger, crollo nervoso compreso, che i lettori si sentono vicino al personaggio a tal punto da avere la sensazione che si parli di loro.
In effetti come sottolinea lo scrittore americano William Cane : “molti giovani somigliano a Holden Caulfield: hanno un rapporto difficile con i genitori e si sentono isolati dagli amici e dai compagni di scuola...molti di loro vivono un rapporto di alienazione con il mondo e le generazioni che li precedono. A volte si sentono incompresi anche dagli amici più stretti. Holden non ha relazioni profonde, amici veri, e nessun legame eccetto quello con la sorellina, Phoebe. La piccola rappresenta ciò che c’è di buono nei rapporti umani; rappresenta quel lato, cioè la capacità di relazionarsi agli altri, la cui assenza nella personalità di Holden è particolarmente forte”.

Salinger diceva che un libro per essere scritto si prende il tempo che vuole, e che i romanzi maturano al buio. Scritto in una arco di tempo di trent'anni, Il Giovane Holden è un testo sovversivo contro il potere costituito di tutti i tempi, un ammonimento ai giovani che inconsapevolmente si dirigono verso il dirupo dell’età adulta.


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